Sempre più lastricata di ostacoli la vicenda del Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Bergamo. I consiglieri provinciali Vittorio Milesi, Mauro Marinoni e Cinzia Baronchelli hanno proposto una mozione di censura nei confronti dell’assessore alla Caccia, Alessandro Cottini, per i contenuti della proposta di adeguamento del Piano Faunistico Venatorio Provinciale.
Nella mozione di censura proposta si può leggere “Considerato che il dibattito consiliare ha fatto emergere nuovamente i ritardi, i limiti, le carenze e le gravi contraddizioni e problematiche tuttora aperte riguardo ai contenuti della proposta di adeguamento del Piano Faunistico Venatorio Provinciale, e rilevato che a tre anni esatti dalla richiamata sentenza del Tar, l’adeguamento del “Piano Faunistico Venatorio” appare ancora lontano da una sua definizione convincente e condivisa, rendendo così concreto il rischio di ulteriori provvedimenti per la mancata tempestiva ottemperanza al dispositivo”
Proseguendo i consiglieri proponenti “esprimono vivo rammarico e un giudizio di forte critica riguardo alle modalità, ai ritardi e ai contenuti seguiti e proposti dall’Assessorato alla Caccia per l’adeguamento del Piano Faunistico Venatorio Provinciale alla sentenza del Tar di Brescia nr. 1532 del 9/4/2010”
Pertanto i consiglieri invitano il “presidente della Provincia a valutare l’opportunità di disporre la revoca dell’incarico all’assessore alla Caccia al fine di consentire una più rapida e convincente definizione dell’adeguamento del “Piano Faunistico Venatorio Provinciale”. Infine i consiglieri fanno notare che “il “Piano Faunistico Venatorio Provinciale” deve essere adeguato ai contenuti delle sentenze del Tar e non alle richieste e alle pretese del Wwf, notoriamente contrario e ostile all’esercizio della caccia”.
9 aprile 2013