Caccia: Bergamo, gli emendamenti proposti dai cacciatori passano e il Piano Faunistico Venatorio viene approvato con le nuove modifiche; il presidente Pirovano non ci sta e minaccia: “Il piano verrà annullato”.
L’assessore Alessandro Cottini accetta il responso, ma è critico: “Non condivido alcune scelte del Consiglio, che è comunque sovrano. Auguro a tutti che il piano entri in vigore presto”. Contro di lui si scatena però il fuoco amico del Pdl, che per bocca del consigliere Matteo Oriani lancia un messaggio chiaro: “Molti sono stati i problemi, gli errori, le sottovalutazioni. Qualcuno è venuto meno alla parola data, scrivendo gli emendamenti per poi dare un parere negativo. Non volteremo pagina facilmente facendo finta che nulla sia accaduto. C’è stato un eccesso di leggerezza. Si sarebbe dovuto agire con maggior attenzione, si sarebbe dovuto condividere un percorso diverso. Chi ha peccato di superficialità deve assumersi le sue responsabilità. Non ci si può sedere ad oltranza a un tavolo con persone che sanno solo dire di no. Siamo una forza politica responsabile, ma non subalterna all’alleato o alla Giunta”.
Ad amplificare il voto scomposto della maggioranza contro la proposta dell’esecutivo è stata anche la decisione del Pd di non partecipare al voto degli emendamenti. I democratici sono stati gli unici ad esprimersi negativamente anche sul voto complessivo. “Per noi il mondo della caccia appartiene a quello ambientalista tanto quanto i naturalisti – spiega Matteo Rossi -. Siamo amministratori, a noi tocca risolvere i problemi: il compito della maggioranza non era di fare qualcosina, ma di costruire un percorso. Non è stato fatto: qui sta la sconfitta politica. Gli emendamenti approvati rendono questo piano precario. Vogliamo sperare che a pagare non siano cacciatori e ambientalisti. Voi avete dato il peggio e il nostro sarà un voto contrario”.
Soddisfatto invece Vittorio Milesi, capogruppo della Lista Bettoni-Udc: “Prendiamo atto con soddisfazione che dopo un percorso tormentato si chiude il piano faunistico. Noi non vogliamo fare l’elenco di chi ha vinto e di chi ha perso. Crediamo che abbia vinto il consiglio provinciale perché, attraverso la discussione, i consiglieri hanno recuperato un senso del loro ruolo”.
12 luglio 2013
Fonte: BergamoNews