Caccia a Bergamo: c’è clima di polemica tra Federcaccia e la Provincia; dura la critica del presidente Pirovano ai cacciatori di cinghiali, “Coi cinghiali si sono costruiti un parco giochi”.
Il Presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, nel corso di una conferenza stampa negli uffici della Provincia ha parlato del problema cinghiali attaccando duramente i cacciatori delle squadre di caccia al cinghiale, “I cacciatori non vogliono che i cinghiali, nonostante i danni che procurano, vengano abbattuti e contenuti in numeri accettabili. Si sono costruiti un parco nel quale divertirsi e vogliono mantenerlo.
La polemica nasce da una lettera inviata dalla sezione provinciale di Bergamo della Federazione Italiana della Caccia agli agenti di vigilanza venatoria volontaria Fidc e, per conoscenza, al Corpo di Polizia Provinciale e all’ATC Prealpino.
Il Presidente Pirovano ha infatti spiegato “Nella lettera si redarguiscono le guardie volontarie che, in collaborazione con la Polizia Provinciale, sono impegnate nell’abbattimento dei cinghiali: sarebbero ree di creare malcontento tra i cacciatori che si troverebbero ad avere meno prede da abbattere, e si vorrebbe delegare pieno potere ai cinghialai sulla gestione”.
“Se è così – ha affermato Pirovano -, se vogliono il controllo va benissimo, però si accollino anche l’onere dei danni che i cinghiali in sovrannumero creano alle culture e che la Provincia è chiamata a indennizzare”.
Proseguendo Pirovano ha inoltre spiegato, “Ci vengono segnalate immissioni clandestine di cinghiali in zone dove fino a un paio di mesi fa non ce n’erano, tipo l’alta Valle Brembana. Animali scaricati da mezzi di trasporto e lasciati liberi nell’ambiente. Ci sono anche giunte segnalazioni (provate da immagini filmate) della realizzazione abusiva di manufatti, tipo passerelle, per permettere ai cinghiali di passare da una zona all’altra scavalcando gole e crepacci (dentro i quali in precedenza venivano regolarmente trovate carcasse di cinghiali caduti) e ancora di sabotaggi vari e minacce agli uomini della Polizia Provinciale”.
Di seguito pubblichiamo il testo della lettera di Federcaccia Bergamo:
“
Bergamo, 5.9.2012
Preg.mi Agenti Corpo Vigilanza Venatoria Volontaria FIDC
E p.c.
Provincia di Bergamo – CORPO DI POLIZIA PROVINCIALE – Nucleo Ittico Venatorio
E p.c.
ATC Prealpino
OGGETTO: CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE DI CINGHIALE ABBATTIMENTI DA PARTE DEGLI AGENTI VOLONTARI FIDC
Preg.me Guardie Volontarie FIDC,
con la presente si vuole richiamare la Vs attenzione ad una pratica che sta suscitando non poco malessere tra i tesserati che esercitano la caccia al cinghiale in squadra e/o in sele-controllo.
Risulta infatti che vi siano non pochi abbattimenti di cinghiali effettuati da Guardie Volontarie FIDC insieme agli Agenti di Polizia Provinciale. La zona maggiormente interessata sarebbe quella di Pradalunga – Cornale, anche in assenza si segnalazioni concrete di danni ai prati ed alle colture.
Tale pratica, soprattutto a ridosso dell’apertura della stagione venatoria, sta creando un forte malcontento tra tutti quei cacciatori che ogni anno investono tempo, passione non pochi denari per attendere l’inizio della stagione venatoria.
Ritengo che il ruolo delle Guardie Volontarie della Ns Associazione sia più quello di controllare e prevenire atti di bracconaggio nonché di prevenire la commissione di violazioni da parte dei cacciatori, nonché di collaborare con la Polizia Provinciale, ma senza tenere condotte che possano portare a fratture nel mondo venatorio e all’interno dell’Associazione.
In qualità di Presidente della FIDC Provinciale invito pertanto tutte le Guardie Volontarie dall’astenersi dall’abbattere in servizio cinghiali nelle zone in cui si effettua la caccia in squadra o in sele-controllo (salvo ovviamente il caso in cui operino in veste di cacciatore in regolare squadra e non di guardia volontaria) nonché dal porre in opera mangiatorie e punti di pastura senza il previo accordo con il caposquadra della squadra di cinghialai competente per territorio.
Rilevo che l’indirizzo della Federcaccia sarebbe quello della piena gestione del cinghiale da parte dei cacciatori, con limitazione dell’intervento degli stessi agenti della Polizia Provinciale a quelle zone ove non è possibile effettuare la caccia al cinghiale: gli abbattimenti da parte delle guardie Volontarie FIDC, dunque, contrastano con la linea dell’Associazione.
L’eventuale condotta contraria a quanto richiesto sarà dunque tenuta in giusta considerazione in sede di domanda di rinnovo del decreto di Guardia Volontaria.
Cero nella Vs fattiva collaborazione e grato per i servizi svolti, si porgono i migliori saluti.
Il Presidente
Avv. Lorenzo Bertacchi
“
( 30 ottobre 2012 )