Caccia: Benevento, ANUU sul nuovo Piano Faunistico Venatorio Provinciale approvato nei giorni scorsi, “La realtà venatoria ha bisogno di tranquillità”.
La delibera inoltre è stata approvata anche con la presa d’atto del documento di consultazione del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio della seduta del 24 Settembre 2014, una seduta priva dei componenti della Provincia e composta dalla presenza di solo sette componenti su diciannove, quindi una seduta non valida, così come riportato da alcuni componenti presenti.Il documento di tale seduta – sottolinea l’Anuu – evidenziabile negli annessi alla delibera, inoltre è privo del riporto delle attestazioni di presenza dei componenti il comitato stesso ma è l’arcano motore di tutte le ultime quattro delibere in materia venatoria decretate dal Commissario Straordinario della Provincia di Benevento. Infatti per il regolamento di caccia al cinghiale è stato definito da ben tre delibere consecutive, la numero 134 del 26 settembre con i poteri di giunta, la numero 33 del 2 ottobre e la numero 34 del 8 ottobre con i poteri di consiglio.
In realtà – attacca l’associazione – tutta questa attenzione sul settore venatorio esercitata dal commissario straordinario, con delibere sostenute da documentazione non concertata, non condivisa e soprattutto effettuate nel periodo dell’esercizio venatorio attivo e nel periodo pre-elettorale provinciale hanno determinato malumore e disappunto nel mondo venatorio. A causa di questi deliberati infatti sono state elevate diverse contestazioni da parte dei competenti organi di vigilanza, inasprendo ancora di più la disapprovazione degli attori principali, i cacciatori, verso chi ha dato man forte a questo operato amministrativo concentrato appunto nel periodo della caccia aperta e soprattutto quando non c’è un “governo” politico , ovvero un governo risultante dai processi elettorali.
Con la tornata elettorale provinciale di domenica 12 ottobre – aggiunge l’Anuu – che troverà impegnati tutti i consiglieri comunali dei 78 comuni della provincia di Benevento, si auspica certamente un governo democratico e soprattutto una amministrazione provinciale che sappia condividere, concordare e concertare con tutte le componenti sociali su tutte le argomentazioni. La realtà venatoria sannita – conclude la nota – necessita di tranquillità, necessita di condivisioni, ha fame di concertazioni e sete di concordia. La monocrazia ed ancora di più la oligarchia, purtroppo generano solo distrazioni, disapprovazioni, malumore e delusioni”.
11 ottobre 2014
Fonte: Ntr24