Parte il 1° corso di formazione per Guardie Volontarie Venatorie della Provincia Bat finalizzato a dare un’adeguata preparazione ai volontari nell’ambito del ruolo ricoperto secondo le nuove normative.
Il corso di formazione ha una durata di 80 ore e formerà professionalmente 250 volontari in modo che da esperti possano scendere in campo a tutela del territorio della neo istituita provincia della Regione Puglia.
Il nuovo corso è stato presentato, riscuotendo grande successo, venerdì 28 ottobre scorso presso l’auditorium dell’Istituto Tecnico Agrario “Umberto I°” di Andria, sede della Provincia BAT, Barletta-Andria-Trani; l’organizzazione del corso di formazione è curata dal Settore Vigilanza e Polizia Provinciale diretto dal Dr. Franco Greco.
Grande impulso all’iniziativa è stato dato dall’assessore all’agricoltura, caccia e pesca della provincia BAT, Domenico Campana, il quale vuole formare figure professionali volontarie nella neonata provincia con il minimo costo per l’amministrazione provinciale, e dichiara, “La sensibilità pubblica su certe tematiche non va trascurata e perciò formare nuove “leve” su un nuovo territorio aiuta a rispondere alle richieste sia del pubblico, sia delle Istituzioni, al fine di meglio tutelare l’ambiente ed il territorio e quindi la qualità della vita a beneficio della popolazione intera”.
Prosegue l’assessore, “All’interno della provincia dette Guardie dovranno assicurare con una costante vigilanza la difesa delle acque, dell’aria e del terreno dall’inquinamento, onde eliminare o addirittura ridurre i fattori di squilibrio o degrado ambientale nei terreni agro-forestali”.
Infine conclude Campana sulle mansioni dei futuri volontari: “Il compito degli addetti quindi non deve limitarsi al solo accertamento ed alla repressione degli illeciti in materia di caccia, ma deve estendersi ad una sorveglianza generale in relazione alla tutela dell’ambiente, della fauna e delle coltivazioni agricole”.
Le nuove Guardie Venatorie sono cittadini volontari che, adeguatamente formati, mettono a disposizione dell’ambiente e della pubblica utilità il loro tempo libero a titolo assolutamente gratuito; nello svolgimento delle loro mansioni di vigilanza sul territorio i volontari potranno accertare le violazioni amministrative in materia venatoria con possibilità di collaborare con altri corpi istituzionali nello stesso ambito.