Caccia: ATC Benevento, proseguono gli incontri del presidente Aceto ed il Comitato di Gestione con i cacciatori del Sannio.
Continuano gli incontri dell’Ambito Territoriale Caccia di Benevento con i cacciatori sanniti. Mercoledì 17 luglio, infatti, presso il MUSA di Benevento si è tenuto l’incontro con i cacciatori dell’area capoluogo di provincia. Il Presidente Aceto, insieme ai componenti del Comitato di Gestione, hanno illustrato le linee programmatiche in atto, evidenziando i nuovi servizi offerti dall’ATC, in particolare quelli relativi alla comunicazione ed informazione. Luigi Luongo, vice presidente dell’ATC ha informato che a breve l’ATC sarà fornito di un portale mediatico, dal quale tutti potranno avere notizie ed informazioni circa le decisioni intraprese dagli organi dirigenti e le attività poste in essere, con la possibilità di ricevere via mail indicazioni e sollecitazioni di massima.
Sono state trattate inoltre, durante il convegno, varie argomentazioni, dal comportamento etico di alcuni praticanti, dal prelievo venatorio al rispetto per l’habitat e l’ambiente, con particolare evidenza circa la necessità di munire il territorio di aree cinofile per l’addestramento cani. Altrettanto importante è stato l’incontro di venerdì 19 luglio presso l’aula consiliare del comune di Paduli, dove il primo cittadino, Michele Feleppa, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa dell’Ambito Territoriale Caccia di Benevento in merito alla campagna informativa. Diversi sono stati gli interventi della platea nell’aula consiliare, dove sono state accentuate varie informazioni, dal tema vigilanza per la prevenzione del bracconaggio alla problematica dei danni causati dalla fauna selvatica, nonché la programmazione dell’immissione selvaggina ed ultima l’etica venatoria, argomento al quale è stato dato risalto evidenziando i valori e le tradizioni che la cultura rurale ci ha trasmesso anche e soprattutto attraverso l’arte venatoria.
Particolare attenzione è stata concentrata sulla pratica della caccia al cinghiale, in particolare per le aree predisposte per il prelievo, le ACS, aree di caccia specifica. E’ stata evidenziata la necessità di una revisione del regolamento: la caccia al cinghiale infatti è regolamentata dal Settore Caccia della Provincia così come disposto dalla normativa regionale in materia. L’impegno del Presidente Aceto è stato quello di portare all’attenzione del istituzione provinciale le criticità proposte al fine di trovare una soluzione condivisa ed in sinergia istituzionale.
Il programma degli incontri programmatici dell’ATC prosegue senza sosta, infatti domenica 21 luglio l’incontro si effettuerà in Morcone alle 10 presso la Sala Convegno dell’Ente Fiera. Per quanto riguarda l’attività della immissione selvaggina, l’Ambito Territoriale Caccia, si riunirà il 23 luglio prossimo con all’ordine del giorno il Piano di Immissione Selvaggina anno 2013. Il piano di immissione dell’Ambito Territoriale Caccia relativamente all’aggiudicazione del bando, ha avuto in effetti un costo equivalente a 40mila euro complessive, di cui 20mila euro erogate per l’acquisto di 302 Lepri e 20mila euro erogate per l’acquisto di 2118 Fagiani.
Per quanto riguarda le lepri provenienti dai recinti fissi, valutate le spese sostenute antecedentemente, le 117 lepri recuperate hanno avuto un costo di 130 euro a capo, ovvero quasi 50 euro in meno rispetto agli anni scorsi. Il piano di immissione contestuale programmato della Provincia in sinergia con l’ATC prevede l’immissione di 3912 Fagiani acquistati dalla Provincia per una spesa equivalente a 40mila euro circa, alla quale si assomma l’acquisto di 2750 Starne per una spesa di 26mila euro circa. L’ATC ha poi invitato la provincia a rinviare l’immissione delle starne, da realizzare dopo l’elaborazione di un vero e proprio programma di reintroduzione. In ogni caso l’immissione delle Starne avverrà nelle aree vocate, quelle collinari, escludendo quelle aree in cui sono state avvistate brigate di starne presenti. Le spese sostenute per le lepri attraverso il pubblico bando sono dimezzate del 50% circa. Sono state acquistate infatti 302 capi per una spesa unitaria di 66 euro.
Per quanto riguarda i fagiani l’equilibrio della spesa, equiparando il bando provinciale a quello dell’ATC, evidenzia una minima differenza, un euro circa, ovvero la Provincia immetterà 3912 fagiani sostenendo una spesa di 40mila euro, quindi erogando 10 euro circa a capo, mentre l’ATC immetterà 2118 Fagiani sostenendo una spesa di 20mila euro, ovvero 9 euro circa a capo.
20 luglio 2013
Fonte: IlQuaderno