Il Comitato di Gestione ATC 13 di Massa Carrara vara il Piano di Ripopolamento di Galliformi e Lagomorfi, nel weekend le prime immissioni di lepri riproduttori, seguiranno fagiani, pernici e starne.
Approvato dal Comitato dell’Ambito Territoriale di Caccia 13 il piano di immissione di ripopolamento di Galliformi e Lagomorfi. Complessivamente saranno poco meno di 10.000 gli esemplari che saranno liberati a fini riproduttivi e di ripopolamento in vista della prossima stagione di caccia tra lepri, fagiani, pernici e starne (la cosiddetta piccola selvaggina). Le prime immissioni di lepri sono in programma già questo weekend (e successivamente il 14 ed il 21 gennaio) per continuare fino al 15 febbraio.
Il Piano di ripopolamento è il primo varato dal nuovo Comitato di Gestione presieduto dal fivizzanese Filippo Merlini: rispetto al passato saranno immesse più lepri riproduttori (334) e fagiani (3400) oltre a starne (500) fagianotti da ambientare (500) e pernici (4900), come la spesa per sostenere il piano (circa 135mila euro), lievemente in aumento rispetto al passato e che, a fronte della diminuzione dei proventi derivanti dalle quote di iscrizione all’Ambito dei cacciatori, rappresentano in termini percentuali oltre il 50%.
“Il piano di ripopolamento presenta – spiega Merlini – alcuni elementi di novità come la scelta delle lepri destinate ai nostri territori di caccia; si tratta di riproduttori che saranno immessi direttamente nei 7 distretti individuati con il chiaro obiettivo di permettergli di avere tutto il tempo di ambientarsi, riprodursi ed incrementare la popolazione presente in maniera spontanea”. In tutto saranno circa 170 le coppie di lepri riproduttori che si accaseranno sul territorio apuo-lunigianese, nel 2012 erano state 75. All’apertura della caccia alla lepre ad ottobre l’Ambito Territoriale di Caccia prevede un aumento del numero di esemplari tra adulti e giovani: “Ci aspettiamo – confida il Presidente dell’Atc 13 – un effetto moltiplicatore; e soprattutto di iniziare un percorso di ripopolamento naturale. La scelta di puntare su lepri riproduttori, e quindi adulte, va in questa direzione”.
L’altra novità riguarda fagiani e pernici: una parte sarà immesso tra ottobre e novembre in strutture di ambientamento. Importante il dispiegamento di risorse umane per consentire le immissioni che coinvolgeranno direttamente i cacciatori iscritti all’Atc 13. “E’ un grande sforzo collettivo – conclude Merlini – in cui i cacciatori svolgono un ruolo di primo determinante. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che si sono messi a disposizione dell’Ambito Territoriale di Caccia”.
11 gennaio 2013