Il Tribunale di Cremona ha condannato alla pena della reclusione di un anno e 8 mesi e 800 euro di multa (pena sospesa) i due animalisti, una 23enne e un 21enne milanesi, disoccupati, arrestati per furto e danneggiamento aggravato e detenzione di arnesi da scasso. I giovani erano stati fermati dai Carabinieri subito dopo la devastazione e il furto perpetrati ai danni di un capanno nel cremasco, intestato a un cacciatore bergamasco ad inizio mese (il fatto è del 6 ottobre) e sono stati giudicati per direttissima per il reato di furto aggravato, delitto per il quale hanno patteggiato la pena suddetta.
Non sono state concesse attenuanti e ora continuerà il corso del procedimento penale pendente per l’altro capo di imputazione, il danneggiamento aggravato. In aula volti noti del Fronte Animalista hanno assistito alla condanna dei loro compagni, che questa volta non sono rimasti impuniti.
Per il cacciatore, assistito dalla Federcaccia di Bergamo, era presente l’avvocato L. Bertacchi. Questo procedimento si è concluso con un segnale importante per i nostri cacciatori e soprattutto per chi, illegalmente, vuole costringerci a smettere con la nostra passione.
É giusto parlare di “passione” quando essa include l’assassinio di altri esseri viventi. É proprio come andare a giocare a calcio o a basket. Mettere le due cose sullo stesso piano fa capire molto della vostra “umanità” e anche della vostra intelligenza. Per vostra fortuna il mondo é in mano agli ignoranti e ai crudeli. Se esso fosse in mano a personalità giuste e pensanti probabilmente bestie senza cervello come voi nemmeno esisterebbero.