Nel corso di un battuta di caccia al cinghiale nella provincia di Arezzo, i cacciatori si sono visti derubare della preda appena abbattuta.
Nei giorni scorsi, la vigilia di Natale, un gruppo di cacciatori impegnati in una battuta di caccia al cinghiale nella zona di Moggiona di Poppi, in provincia di Arezzo, hanno scoperto che il cinghiale appena abbattuto era stato rubato. I cacciatori infatti, certi di aver colpito il cinghiale, si sono messi alla ricerca della carcassa tra i cespugli senza però riuscire a trovarla. Durante la ricerca però i cacciatori hanno notato una scia di sangue e seguendola sono riusciti a risalire ai ladri ed hanno chiamato i Carabinieri della vicina Stazione di Bibiena.
Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che i due ladri hanno notato l’abbattimento del cinghiale e prima che arrivassero i cacciatori per recuperarlo hanno caricato velocemente la carcassa sulla loro autovettura dandosi poi alla fuga.
Nel fuggire con la preda però i due malviventi hanno trascurato di pulire le tracce di sangue che lasciava l’animale abbattuto portandosi dietro una scia ben chiara sull’asfalto che ha dato la possibilità ai dapprima cacciatori e successivamente ai Carabinieri di individuare l’abitazione e l’auto dei due ladri; si tratterebbe di due uomini di 33 e 36 anni del Casentino, i quali una volta individuati sono stati identificati e denunciati a piede libero dai Carabinieri.
28 dicembre 2012