Il Consiglio Provinciale di Arezzo ha approvato il Piano Faunistico Venatorio 2012-2015, “esempio di lavoro serio ed innovativo.
Tra le altre questioni all’ordine del giorno il Consiglio Provinciale di Arezzo esaminato il Piano Faunistico Venatorio 2012-2015, definito dal Presidente Roberto Vasai “uno degli atti fondamentali della legislatura. Il Piano faunistico provinciale è un esempio di come si possa lavorare seriamente e in modo innovativo, come abbiamo fatto sottoponendolo alla Valutazione Ambientale Strategica (Vas) e coinvolgendo centinaia di soggetti esterni nella fase di consultazione”.
Proseguendo Vasai ha spiegato, “In questi anni, e questo Piano ne è la certificazione, abbiamo voluto chiudere un’epoca di contrapposizioni in materia venatoria per creare un tavolo di confronto serio e corretto tra cacciatori veri e ambientalisti veri basato sul rispetto dell’ambiente e delle leggi vigenti”.
Il capogruppo dell’Udc Simone Palazzo ha aperto il dibattito ricordando “la contrapposizione emersa anche nei mesi scorsi tra il mio partito e l’Amministrazione provinciale su questioni legate alla caccia. Posso solo sperare che questo piano dia i frutti che sono stati auspicati dal Presidente Vasai, ma sinceramente non ne sono convinto. Non penso infatti che possa essere uno strumento realmente efficace ed annuncio il mio voto contrario”.
Di tutt’altro tono l’intervento del consigliere Pd, Cristiano Marini che ha affermato, “Il Piano è un atto importante che ci ha impegnato per molto tempo e voglio, prima di tutto, fare i complimenti alla struttura tecnica ed alla direzione politica del Presidente Vasai. Il piano è convincente per la sua metodologia di formazione e per la sua costante ricerca di partecipazione e condivisione”. Concludendo Marini ha poi dichiarato, “E’ un’ulteriore conferma di come l’ambito provinciale sia fondamentale per il governo di temi come questo”.
Il capogruppo del Pdl, Lucia Tanti, ha annunciato invece il voto di astensione del suo gruppo affermando “E’ un’astensione storicizzata ad oggi, perché con il riordino delle Province la materia dovrebbe passare dalla competenza strettamente provinciale a quella regionale. Andrà quindi fatto un approfondimento per risolvere i contrasti che in questo momento esistono tra il nostro ente e la Regione”.
Nel proprio intervento il capogruppo dell’Idv, Sara Bonconpagni, ha invece parlato del “valore del grande lavoro che oggi arriva all’approvazione del consiglio, che abbiamo avuto più volte modo di apprezzare in commissione”. Inoltre la Boncompagni ha precisato, “Sottolineo in particolar modo l’obiettivo della ricerca dell’equilibrio tra l’attività venatoria e la salvaguardia dell’ambiente e del territorio”.
Altro voto favorevole è giunto dal consigliere PD, Stefania Mancini che ha dichiarato, “Il Piano nasce dall’ottimo lavoro della struttura tecnica della Provincia e dal confronto con tutti i portatori di interesse ed è decisamente all’avanguardia, coniugando tutti gli interessi in campo”.
Dopo i ringraziamenti del Presidente Vasai ai contributi portati nel dibattito si è passati alla votazione che ha visto l’approvazione del Piano Faunistico Venatorio con 16 voti favorevoli, 1 contrario e 6 astenuti.
1 dicembre 2012