Le date La stagione inizierà con tre giorni di preapertura (2, 6 e 13 settembre) in cui si potranno cacciare solo alcune specie, ovvero alzavola, marzaiola, germano reale, tortora, ghiandaia, cornacchia grigia e gazza. Dal 20 settembre al 31 dicembre via libera per coniglio selvatico, fagiano maschio, merlo, starna, pernice rossa, silvilago, mentre fino al 31 gennaio c’è l’ok per molte altre specie come beccaccia e beccaccino, canapiglia, cesena, corone, colombaccio, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, mestolone, moretta, porciglione, tordo bottaccio, tordo sassello e volpe; fino al 6 dicembre, inoltre, si potrà sparare alla lepre.
Venendo ai cinghiali, tema ampiamente dibattuto nelle ultime settimane, la caccia dopo una serie di mediazioni partirà il 18 ottobre e si concluderà il 17 gennaio, salva ovviamente la possibilità di abbatterli da parte degli agricoltori in caso, come stabilito dalle nuove regole (contestate dalle squadre di cinghialisti), non intervengano entro poche ore gli Atc. I giorni in cui è consentita la caccia al cinghiale sono il giovedì, il sabato e la domenica. Al di là di queste date, «potranno essere predisposti interventi di contenimento nei giorni 3, 4, 10 e 11 di ottobre». Quanto all’addestramento dei cani, sarà possibile dal 15 agosto al 10 settembre (Umbria24.it).