Il testo della Campania ricalca sostanzialmente il calendario dello scorso anno con alcune modifiche, come l’Inserimento del colombaccio in pre apertura. Niente da fare per la richiesta delle associazioni venatorie su pavoncella e moriglione, eliminate dalle specie cacciabili in virtù del richiamato principio di precauzione. Per il cinghiale conferma per la caccia dal 1 ottobre al 31 dicembre, con tre giornate settimanali fino al 15 novembre, dopodichè scenderanno a due.
I periodi di caccia e le specie cacciabili nelle aree pSIC, SIC e ZPS sono i seguenti:
• dal 1 al 31 ottobre 2020: quaglia e tortora;
• dal 1 ottobre 2020 al 30 novembre 2020: starna (solo se è presente nei piani di prelievo annuali proposti dagli ATC), coniglio selvatico;
• dal 1 ottobre 2020 al 30 dicembre 2020: allodola, beccaccia, merlo, fagiano (per tale specie la caccia nel mese di dicembre è possibile solo in presenza di un piano di prelievo annuale dell’A.T.C.), volpe e lepre (per tale specie la caccia è interdetta se è documentata la presenza di lepre italica);
• dal 1 ottobre 2020 al 31 dicembre 2020 Specie cinghiale (Sus scrofa), esclusivamente in battute autorizzate;
• dal 1 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021: cesena, tordo bottaccio, tordo sassello;
• dal 1 ottobre 2020 al 20 gennaio 2021: alzavola, canapiglia, folaga, fischione, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, gazza e ghiandaia; beccaccino esclusivamente in caccia vagante e frullino esclusivamente in caccia vagante;
• dal 10 ottobre 2020 al 10 febbraio 2021 (in applicazione dell’art.18 comma 2 della L. 157/1992): colombaccio (per questa specie dal 2 gennaio al 10 febbraio 2021 solo caccia da appostamento e carniere massimo giornaliero di cinque capi);
• dal 10 ottobre al 10 febbraio 2021: cornacchia grigia (per specie dal 2 gennaio al 10 febbraio 2021, solo caccia da appostamento).
Per il periodo dal 20 gennaio al 10 febbraio 2021 è vietato collocare gli appostamenti a meno di cinquecento metri dalle zone umide frequentate da uccelli acquatici o dalle pareti rocciose, o parzialmente rocciose. Non è consentita in tutte le aree “Natura 2000” la caccia al Porciglione e al Codone, né il controllo dei corvidi con lo sparo al nido nei luoghi dove è possibile la presenza di Lodolaio (Falco subbuteo) e Gufo (Asio otus). Al fine di limitare il disturbo arrecato dall’esercizio venatorio alle specie di avifauna tutelate, nelle Zone di protezione speciale (ZPS) la caccia è consentita solo dalle ore 7:00 alle 12:00, con l’eccezione, ove insistano aree di caccia specifica in battuta, della caccia al cinghiale. Le precedenti indicazioni sono coordinate con quanto stabilito al successivo paragrafo “Divieti in Aree Natura 2000”, in caso di discordanza prevale l’indicazione più restrittiva.