La Regione Valle d’Aosta ha approvato il piano quinquennale di abbattimento di ghiandaie, gazze e corvidi. Per preservare meleti e frutteti potranno essere abbattuti con fucili, rapaci o gabbie-trappola 4.500 volatili.
Appena un anno fa aveva scatenato sul web l’indignazione di animalisti ed ambientalisti, con tanto di petizione on line che nel giro di pochi giorni aveva inondato le caselle email degli uffici regionali con centinaia di messaggi di critica. Oggetto della protesta era la decisione dell’Amministrazione regionale di abbattere ghiandaie e corvidi per preservare frutteti (in particolare i meleti) e vigneti.
Scelta che anche quest’anno la Regione ha rinnovato approvando un piano di controllo numerico quinquennale.
E’ dal 2002 che viene attuato un controllo di questi volatili con abbattimenti nel periodo estivo soprattutto con l’intervento dei cacciatori armati di fucili. Nel 2013 la validità dei piani approvati è terminata, ma ghiandaie e cornacchie sono rimaste e gli agricoltori continuano a segnalare di aver subito danni.
“Alcune specie di corvidi presenti in Valle d’Aosta, ghiandaia, cornacchia grigia e nera, sono responsabili di danni rivolti a frutteti e vigneti, colture che, in considerazione delle peculiarità agricole valdostane, sono da considerarsi di alto pregio e d’importanza sia economica” sia “turistico/ambientale”, è scritto nella delibera del piano 2014/2018 approvata dal governo valdostano a fine luglio. Diversa la situazione per la gazza: “si è osservata la comparsa e un deciso aumento della specie Gazza soprattutto sino a 600 m di quota senza, per il momento, ricevere segnalazioni di danni”, si legge nel documento.
Il nuovo piano di controllo consente l’utilizzo di gabbie-trappola e di uccelli rapaci durante tutto l’anno all’interno dell’area aeroportuale per le cornacchie e la gazza e dei fucili nel periodo 1° giugno – 30 settembre (in precedenza era dal 15 giugno al 15 settembre) nelle aree con danni alle colture per ridurre la presenza di ghiandaie e cornacchie grigie e nere. L’obiettivo finale è di abbattere nel quinquennio 3000 ghiandaie e 1500 volatili tra gazze, cornacchie grigie e nere.
Elena Giovinazzo
Aosta Oggi
25.08.2014