Traendo spunto dalla critica che l’Onorevole Sergio Berlato muove nei confronti dell‘Intergruppo Amici del Tiro, della Caccia e della Pesca, la Direzione del Partito Caccia Ambiente, ritiene di completare le lodevoli considerazioni addotte con un qualcosa che ove mancasse renderebbe inutile o per lo meno non pienamente efficace ogni critica: ci riferiamo alla soluzione.
Da sempre Caccia Ambiente ha voluto e ha saputo anteporre a ogni sterile lamentela una possibile soluzione.Ove questa non fosse stata individuata abbiamo preferito tacere e osservare con discrezione.
Ora però i giochi si fanno seri e la nostra sana voglia di legittima difesa unitamente al naturale istinto di sopravvivenza ci impongono di trovare la soluzione: ma quale?
Chi al Palamento si è assunto la briga di difenderci autoproclamandosi paladino del mondo che ci contraddistingue, sicuramente non ha tenuto fede agli impegni assunti recando un doppio danno soprattutto al mondo venatorio che non solo ha assistito inerme all’ennesimo bluff, ma, fiducioso verso un organismo potenzialmente operativo, ha continuato con ostinata speranza ad affidasi ad alte soluzioni, rimanendo poi quindi a bocca asciutta su tutti i fronti.
L’inoperatività e l’inefficienza hanno caratterizzato anche altre realtà. Il mondo partitico tradizionale ha sempre promesso e mai mantenuto, il mondo associativo (con esclusione di alcune realtà aggreganti che fortunatamente agli interessi trasversali hanno saputo anteporre l’unione del mondo venatorio nell’interesse dello stesso) non è stato in grado di garantire quel ruolo di tutela sindacale che ci si aspettava. Tutto questo ha segnato le condizioni in cui oggi cerchiamo di gestire quel poco che ci è rimasto.
Quale soluzione allora?
Spesso per trovare la risposta al quesito è necessario valutare chi e in quale altra circostanza ha saputo far fronte a problemi simili o opposti.
Lo avevamo già detto:
Anni fa, dopo alcuni tentativi, nasceva il partito dei Verdi (oggi fortunatamente in via di estinzione) che negli anni è arrivato a tanti successi fino a far sedere alcuni protezionisti al parlamento e uno di loro presso il Ministero dell’ambiente. Danni ne hanno fatti tanti e non solo a noi, era quello che volevano e vi sono riusciti. Oggi sono praticamente estinti, ma non dimentichiamo quante testimonianze hanno lasciato con i loro atti, leggi, provvedimenti e divieti. Estinti si, ma con gloria, almeno per loro.
Nessuno poteva immaginare un’ascesa tanto autorevole da parte di chi, solo perché diceva di amare piante, animali e qualche altra cosa di comodo, potesse arrivare a superare le soglie di sbarramento, ad ottenere per due volte ed a progettare di “…Cambiare l’Italia in un grande parco naturale…..”
Intelligenza, caparbietà e ostinazione sono state gli elementi della loro riuscita, le bugie, uno o due rolex , e qualche “beccaccia” di troppo ( in inglese beccaccia si traduce woodcock ), sono stati gli elementi della disfatta.
Ebbene noi, come tanti, non crediamo al partito delle categorie, non crediamo alle potenzialità del partito dei pescatori , non a quello dei muratori, né a quello delle casalinghe , né a quello degli idraulici, …… né a quello dei cacciatori.
Ma crediamo in Caccia Ambiente perché noi (tutti i cacciatori e non solo) non siamo altro che gli ambientalisti che stanno dall’altra parte della barricata, con tante verità da dire e nessun rolex da barattare.
L’Onorevole Berlato giustamente dice: “Chi non sa fare il suo mestiere, o ha paura di combattere per le idee in cui crede, lasci il posto ad altri”.
Caccia Ambiente rappresenta “gli altri”, l’unica alternativa possibile, la soluzione.
Non confondete l’esasperazione con la presunzione.
Altra alternativa utile non esiste, ne esiste però una inutile: continuare ad affidarci ai Partiti tradizionali che non faranno mai nulla di quanto promesso, a meno che…
A meno che qualcuno con pari dignità e uguali facoltà non li condizioni al fine di cambiare le cose.
Caccia Ambiente fa politica per cambiare le cose.
Cambiamole insieme dalle prossime elezioni.
Caccia Ambiente
Direzione Nazionale