All’incontro organizzato dal Partito Caccia Ambiente sulla caccia in Campania tutte le AA. VV. intervenute concordi nel condannare l’art. 34 riguardante gli accessi agli ATC.
Si è svolto ieri, 9 luglio alle ore 19:30, l’incontro organizzato dal Partito Caccia Ambiente, che ha consultato presso l’hotel Europa di Caserta le rappresentanze delle AA.VV. regionali precedentemente invitate.
Sebbene non tutte abbiano risposto all’appello, nonostante il momento delicato per il futuro del proseguo dell’attività venatoria in Campania, la riunione si è conclusa con la condivisione di un documento unitario.
All’incontro hanno partecipato, per il Partito politico Caccia Ambiente l’Avv. Angelo Dente ed il Sig. Antonio D’Angelo rispettivamente Segretario Nazionale e Coordinatore Nazionale del Partito, il Sig. Andrea Pirozzi, ANUU migratoristi, con delega del Presidente Regionale Sig. Giuseppe Parvolo, Andrea Ferrara, FIDC , con delega del Presidente Regionale Sig. felice Buglione, Sig. Gino Melfi, Presidente Regionale CON.A.V.I.
Dopo ampia discussione durante la quale tutti gli astanti hanno condannato l’operato degli Organi Regionali per l’approvazione dell’art.34 in modifica del precedente art.36 il quale prevede, per i cacciatori campani, richiedere l’ambito di residenza venatoria laddove lo stesso risiede anagraficamente e praticare all’interno dello stesso la caccia esclusivamente alla selvaggina stanziale. Una ulteriore quota consente agli stessi di praticare la caccia alla selvaggina migratoria in tutti i restanti ATC della Regione ma per un massimo di 30 giornate previa prenotazione.
Il Partito Caccia Ambiente, la FIDC Regionale, l’ANUU regionale, la CONF.A.V.I. Regionale auspicano e sollecitano gli Organi Regionali preposti alla rivisitazione di tutto quanto oggi sta gravando e decretando la fine dell’attività venatoria in Campania, l’approvazione della nuova Legge Regionale che consenta la pratica dell’attività venatoria alla selvaggina migratoria per tutti i giorni consentiti dalla legge senza prenotazione alcuna e su tutto il territorio regionale con pagamento di una ulteriore quota.
Altresì si invita la Regione a deliberare l’approvazione del piano faunistico venatorio regionale o quanto meno la proroga dello stesso, condizione senza la quale, si è impossibilitati all’emanazione del calendario venatorio stesso.
Per tutto quanto sopra esposto Caccia Ambiente ,FIDC, ANUU, CONF.A.V.I. hanno deciso unanimemente, nel malaugurato caso non si riesca a riformulare l’art. 34 approvato nella legge finanziaria 2012, una serie di proteste articolate, prima fra le quali, la disubbidienza al pagamento della quota dell’ ATC di residenza venatoria, appena sarà richiesto, nonché una grande manifestazione presso il palazzo della Regione per far sentire forte la voce di dissenso dei cacciatori campani.
Partito Politico Caccia Ambiente