La caccia all’orso bruno mette davanti al cacciatore una creatura imponente, maestosa, potente, intelligente, tanto pericolosa quanto eccitante. Per vivere questa avventura il consiglio è di organizzare un bel viaggio venatorio verso la Romania o la Bulgaria.
E’ un animale imponente e maestoso, carnivoro per quanto si cibi anche e soprattutto di frutta, tuberi, radici e bacche, oggi diffuso non solo nel Nord America, ma anche nella parte settentrionale del continente euroasiatico. Esistono numerosissime sottospecie di orso bruno, che sono ben conosciute anche in Scandinavia, nei Balcani e sui Pirenei. Più raramente qualche esemplare si può incontrare anche sulle Alpi e Appennini.
In linea di massima possiamo dire che tenendo in disparte la Russia, la maggior parte di orsi europei ad oggi si concentri in Romania con i suoi 4000 esemplari o giù dì li e la Bulgaria.
Se pensiamo che l’altezza di un orso può raggiungere addirittura i due metri ben comprendiamo perché dargli la caccia mette i brividi e risveglia l’adrenalina di diversi cacciatori. E’ un animale massiccio, intelligente, diffidente, che in alcune circostanze potrebbe dimostrarsi anche particolarmente pericoloso, pesante fino a 300 kg e dalla folta pelliccia bruna.
In Romania ed in Bulgaria ha trovato il suo habitat ideale dato che entrambe gli mettono a disposizione bellissime foreste e ampi spazi aperti che l’orso vive in maniera solitaria e soprattutto la notte. Non lo si direbbe, ma l’orso è un capace arrampicatore e un nuotatore provetto e proprio come ci si aspetta che faccia, durante l’inverno l’orso bruno cade in un letargo lungo alcuni mesi, nascosto all’interno di piccole o grandi caverne.
La caccia di questo animale realmente suggestivo è resa particolarmente difficile dalle sue capacità: è dotato di ottimo olfatto e di udito e grazie alla sua fortissima dentatura, grazie alla sua massa muscolare e ai suoi artigli si dimostra predatore davvero notevole e pericoloso. Proprio per questo la caccia a questa specie non è consigliata a tutti e ad oggi praticabile esclusivamente in Croazia, ma soprattutto in Bulgaria e Romania, la dove si presenta con una notevole densità che rischia d’essere pericolosa per l’uomo.
Giustamente è sottoposta a regolamentazione ferrea che fissa tariffe e numero massimo di capi abbattibili per giornata di caccia.
Quando si decide comunque di vivere questa meravigliosa avventura, il consiglio è quello di fare affidamento ad una delle tante associazioni venatorie che organizzano in loco battute di caccia all’Orso Bruno. Normalmente il cacciatore o il gruppo di amici è dotato di casa confortevole, non lontana dal luogo di caccia e il numero massimo di cacciatori che possono partecipare ad una battuta si aggira intorno ai 15. Il territorio montano, suggestivo, libero e selvaggio da solo meriterebbe il viaggio venatorio consigliato per l’impegno richiesto a cacciatori preparati e professionisti.