Fucili in spalla e colazione in carniera, in Toscana sta per riprendere la caccia. Per lo storno il giorno di preapertura è fissato per il primo settembre. Poi la nuova stagione si svilupperà tra il 21 settembre e il 14 dicembre, per tre giorni settimanali esclusi quelli di silenzio venatorio.
Si potrà sparare dai vigneti, dagli uliveti e dai frutteti di Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Figline Valdarno, Fucecchio, Incisa Valdarno, Lastra a Signa, Reggello, Rignano sull’Arno, San Casciano Val di Pesa, Vicchio e Vinci in provincia di Firenze. La caccia sarà riservata esclusivamente ai cacciatori residenti in Toscana.
La preapertura della caccia da appostamento è fissata sempre per il primo settembre, dalle 6 alle ore 19, per la tortora, il colombaccio, il merlo, la gazza, la ghiandaia e la cornacchia grigia. Nei giorni di apertura anticipata della caccia il prelievo giornaliero del colombaccio non può superare i cinque capi e del merlo da appostamento temporaneo non può superare i quattro capi.
Ma elenchiamo qui nel dettaglio le specie, provincia per provincia in cui sarà consentita l’attività venatoria da appostamento con orario dalle 6 alle 19:
Arezzo: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia.
Firenze: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia.
Grosseto: tortora (Streptophelia turtur), gazza, ghiandaia e cornacchia grigia.
Livorno: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia solo sul territorio a caccia programmata dell’ATC LI 9, ed esclusivamente da appostamento fisso nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente: alzavola, germano reale e marzaiola.
Lucca: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia ed esclusivamente da appostamento fisso nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente, alzavola, germano reale e marzaiola.
Massa-Carrara: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia.
Pisa: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia ed esclusivamente da appostamento fisso nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente, alzavola e germano reale.
Pistoia: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia ed esclusivamente da appostamento fisso nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente, alzavola, germano reale e marzaiola.
Prato: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia, cornacchia grigia
Siena: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia su tutto il territorio provinciale con l’esclusione delle aree boscate, costituite da almeno un ettaro di superficie, di larghezza non inferiore a metri 50, non interrotte da coltivazioni o corsi d’acqua.
Repubblica Firenze.it
28.08.2014