Caccia affascinante da svolgersi a pochi passi dall’acqua o addirittura all’interno di imbarcazioni, quella alle Anatre ogni anno invoglia milioni di cacciatori italiani ad organizzare un’affascinante viaggio in Romania. Non si scopriranno solo tecniche di caccia nuove, ma territori incontaminati e paesaggi da favola.
Non è un segreto che le anatre prediligano ambienti umidi e risulta dunque inevitabile per loro vivere in prossimità di laghi, paludi, pantani o delta dei fiumi. Poco importa che l’acqua in questione sia dolce o salata o che si tratti di formazioni temporanee o permanenti, l’anatra si adatta con una certa rapidità. A rendere un territorio più o meno appetibile non è esclusivamente la presenza d’acqua, ma anche come è ovvio immaginare, la presenza di fonti d’approvvigionamento di cibo. Se il luogo inoltre si presenta sicuro, tranquillo e ben nascosto da occhi indiscreti non abbiate dubbi, vi troverete un insediamento d’anatre.
Ecco perché per la caccia a questa specie tanto originale e amata, la Romania è particolarmente gettonata. Terra antica e carica di storia, la Romania è famosa per le proprie regioni boscose e ricche d’acqua, nel quale habitat le anatre abbondano. Vista la ricchezza e soprattutto tenuta in considerazione la bellezza dei luoghi, il contatto non mediato con la natura, la possibilità di conoscere un territorio tanto selvaggio e appagante, è inevitabile concludere che un viaggio in Romania per un cacciatore sia un’esperienza da non perdere.
Ovviamente si potrà decidere d’organizzare il viaggio in maniera indipendente, eppure per chi ha poco tempo a disposizione o per chiunque non voglia complicarsi la vita con inutili difficoltà, è consigliabile prenotare il proprio viaggio appoggiandosi ad un’associazione venatoria seria ed affidabile. I responsabili penseranno davvero a tutto e al cacciatore non resterà altro che godersi il viaggio gustando in piena tranquillità un’esperienza di cui potrà parlare ad amici e parenti.
Le zone preferenziali per la caccia, messe a disposizione del cacciatore o del gruppo di cacciatori saranno immancabilmente vicine ad acquitrini o laghi e durante gli appostamenti potrete incontrare non solo meravigliosi gruppi d’anatre, amanti di luoghi solitari e nascosti, ma anche sostanziose comunità di beccaccini. La caccia di norma si svolge con l’aiuto di stampi e richiami, ospiti di capanni o addirittura barche. Intrigante no? La caccia di appostamento in capanni o botti è sicuramente quella più praticata, e i capanni si affacceranno direttamente sull’acqua, confondendosi con maestria con la vegetazione che tutt’intorno cresce. Se invece vi verrà proposta la caccia in botti, queste verranno posizionate su piccole isolette presenti e particolarmente vicino all’acqua. La differenza fra capanni e botti è che queste ultime sono davvero di dimensioni notevoli e spesso è difficile camuffarle con l’ambiente circostante, cosa di fondamentale importanza per la buona riuscita della caccia.
Se vi appoggerete ad un’associazione venatoria (ce ne sono davvero numerose che svolgono questo genere di servizio) verrete non solo accolti all’aeroporto, ma guidati direttamente presso il vostro alloggio, il più delle volte a pochi chilometri dalle zone di caccia. Informatevi comunque in fase di prenotazione che questa tipologia di servizi venga offerta e indagate sul genere di trattamento proposto. Ottima la soluzione di pensione completa che proponga anche piatti tradizionali rumeni, tanto per guastare al meglio il vostro viaggio.
Dovrete inoltre informarvi sul permesso di caccia rumeno, sul certificato veterinario e sulla conservazione della selvaggina nonché sulla possibilità di esportare tutta quella abbattuta.
Non date per scontato che tutti gli oggetti utili per la caccia verranno forniti in loco. Sarà dunque meglio portare con se gli stampi, qualora in possesso, mentre di norma i richiami si troveranno sul posto.
Fra i documenti che dovrete assolutamente portare con voi da non dimenticare il passaporto o la carta d’identità, il porto d’armi (in copia), e la copia del certificato della questura con autorizzazione all’espatrio provvisorio di armi qualora decidiate di portare il vostro fucile.
Il periodo consigliato per organizzare questo genere di viaggio va dagli inizi di novembre fino a febbraio inoltrato.