Pochi giorni fa il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha respinto il ricorso della LAC contro il prelievo dell’allodola. Come sottolineato in un comunicato ufficiale, per questa decisione sono state determinanti le motivazioni della Regione che hanno recepito in parte le proposte di Federcaccia Lombardia e dell’Ufficio Avifauna Migratoria. Nel 2015 lo stesso TAR aveva annullato il decreto con cui si fissavano a 20 e 80 i capi giornalieri e annuali del carniere, mentre l’ISPRA aveva proposto numeri più bassi, vale a dire 10 e 50.
Stavolta FIDC e Ufficio Avifauna Migratoria hanno presentato delle osservazioni e dei suggerimenti per l’analisi dei prelievi, proponendo il limite a 20 e a 80 sia per l’appostamento fisso che per quello temporaneo. La Regione ha ritenuto opportuno consentire all’appostamento fisso il prelievo di 80 capi annuali invece che 50: il limite giornaliero è stato imposto a 20 per i cacciatori vaganti e quelli fissi.
Come sottolineato da Federcaccia, non si tratta di quello che l’associazione voleva, ma comunque viene giudicato un passo positivo, visto che spesso ci sono stati momenti di attrito e pareri troppo discordanti. La Regione Lombardia è stata ringraziata, con l’auspicio di una condivisione ancora maggiore di proposte e suggerimenti in futuro.