Caccia alla Volpe: Prato, la posizione di Federcaccia viene strumentalizzata dagli animalisti riportando riferimenti ad una vecchia pagina internet del sito ufficiale FIdc.
In un articolo pubblicato in questi giorni sul sito “restiamoanimali.wordpress.com” a sostegno della raccolta firme per fermare l’abbattimento di 100 volpi decisa dalla provincia di Prato viene affermato che “La stessa Federcaccia nel suo sito Internet afferma l’inutilità del controllo numerico delle volpi e la necessità di attuare altri tipi di interventi”, con il link alla pagina in questione. È bene precisare che si tratta di una sezione del sito non più attiva e risalente a diversi anni fa (ma Internet non “dimentica” nulla), che riportava una serie di schede informative relative alla fauna italiana con considerazioni relative al periodo della loro pubblicazione, ma oggi non sempre ancora attuali. In questo caso sono utilizzate in maniera pretestuosa per sostenere una tesi di parte il cui unico scopo è quello di impedire, come già avvenuto a Siena, che una pubblica amministrazione possa provvedere, nel pieno rispetto delle normative vigenti e col sostegno scientifico dell’Ispra, a un controllo numerico su una specie che oggi è in forte aumento e necessita di un riequilibrio che solo col prelievo può essere attuato.Un metodo di intervento la cui efficacia può indubbiamente variare a seconda delle diverse contingenze, ma che tutta Europa applica alle specie problematiche e che solo in Italia viene contestato per motivi ideologici e non scientifici. Insomma, le cose cambiano e si evolvono, portando logicamente a prendere posizioni diverse rispetto al mutare delle questioni e delle condizioni. Quello che non cambia mai è il modo di affrontare le questioni faunistico ambientali da parte dei soliti animalisti.
Ufficio Stampa Federazione Italiana della Caccia
( 15 giugno 2013 )