Caccia alla Volpe: Si tratta di una caccia che possiede antichissime origini, rituale e ricca di dettagli com’è. Nota in tutto il mondo, oggi è praticata sempre più di rado a causa del pericolo estinzione lungamente sofferto dalla volpe rossa.
La decisione presa una decina di giorni fa dal Tar della Valle d’Aosta di consentire la prosecuzione della caccia alla volpe in modalità alla cerca, ha risvegliato la curiosità per questa caccia praticata in tutta Europa e America. In Inghilterra specialmente, la caccia alla volpe conosce radici storiche antiche e profonde e la sua fortuna è da imputare a quell’aumento smisurato di esemplari che in passato caratterizzò tutto il territorio europeo. La volpe d’altronde non è creatura con la quale sia possibile discutere e si dimostra ancora oggi letale predatrice di tutti gli animali da cortile. Della prima caccia alla volpa inglese, condotta con il supporto dei cani si ha traccia fin dal 1534, nella contea di Norfolk, e molte altre province europee non tardarono ad inaugurare una caccia di questo genere.
Lo scopo era sempre lo stesso: il controllo demografico di un animale molto più che pericoloso per un’economia contadina e pastorale, per dirla in una parola rurale. Già nel XVII secolo gli allevatori pensavano alla razza canina ideale per dar la caccia alla volpe: la prima selezionata fu quella Bilsadale, dello Yorkshire. La caccia alla volpe odierna ha davvero poco a che vedere con quella del passato: non sono stati pochi i paesi nei quali la volpe ha seriamente rischiato di scomparire e che oggi la proteggono contro qualsiasi forma di violenza.
Eppure in Inghilterra la caccia alla volpe stata a lungo un evento sociale d’elite il cui svolgimento durava un’intera giornata e che vedeva fra i vari protagonisti cavalli, cavalieri e cacciatori appiedati, in compagnia di ottimi cani. Ciascun partecipante indossava un abbigliamento particolare che ne distingueva il ruolo e tutti si affidavano alla muta di cani che seguivano le tracce della volpe che a sua volta veniva condotta da un incaricato appiedato che segueva un itinerario prestabilito. Nel 2005 sia in Galles che in Scozia che in Inghilterra questo genere di caccia è stata abolita o trasformata in caccia esclusivamente figurativa che non prevede la morte dell’animale.
La volpe rossa, protetta anche in Italia, è stata a lungo la preda preferenziale delle caccie organizzate in Inghilterra e America. Piccola predatrice onnivora scava le sue tane sotto terra e inizia a mostrarsi immediatamente dopo il tramonto. Di rado si allontana dalla sua tana più di 20 chilometri ed è caratterizzata da una certa velocità. Quasi esclusivamente americana è invece la caccia al coyote, molto più veloce e grosso della cugina volpe, e alla volpe grigia, lontanissima parente della rossa europea. La caccia alla volpe si svolge normalmente con una muta di cani, non di rado degli English Foxhund, gli stessi che vengono impiegati per la caccia al visone. Dotati di un fiuto sorprendente, inseguono la volpe senza tregua, ma ovviamente non sono i soli utilizzati durante questa insolita caccia. In America ad esempio si preferisce l’American Foxhund o il Greyhound e Lurcher. Nella Virginia invece si opta non di rado per branchi di Beagle o Terrier, dei maestri quando si tratta di stanare una volpe.
Altro elemento che proprio non può mancare durante la caccia alla volpe, specie in Europa, è il cavallo, il field hunter. In alcuni casi il falco da caccia diventava un ottimo alleato contro la volpe. Il maestro di caccia è forse il cuore dell’intera organizzazione visto che organizza e tiene sotto controllo l’andamento di tutta l’attività. Ci sono poi i segretari onorari che raccolgono le quote di iscrizione e il Kennelman il cui compito è quello di curare il ritorno dei cani al gruppo che spesso vengono richiamati con l’uso del corno. I Whippers tengono d’occhio i cani per impedire eventuali scontri ed il Terrier man stana la volpe qualora nascostasi in tana.
Detto questo ricordiamo che in Italia, nelle regioni in cui straordinariamente è consentita la caccia alla volpe questa può essere organizzata esclusivamente alla cerca, e che i periodi migliori sono senza dubbio l’autunno (da agosto fino ad ottobre) per l’emisfero nord, inizio primavera per l’emisfero sud della terra.