La Provincia di Rovigo ha deciso di eliminare tutti gli esemplari di minilepre presenti in questo territorio. La specie è originaria degli Stati Uniti e nella provincia veneta è stata introdotta a partire dagli anni ’80. La crescita della popolazione sta facendo registrare numeri impressionanti, anche se mancano delle stime precise (sembra che il totale sia superiore alle mille unità). In diverse aree del Rodigino la minilepre sta danneggiando seriamente le colture agricole: questa specie è pericolosa per la soia, il frumento, il mais, senza dimenticare gli alberi da frutto.
L’ente locale ha approntato un piano molto dettagliato per l’eradicazione della lepre “americana”, in modo da arrivare almeno a una riduzione significativa nel numero entro il 2023. Per attuare gli interventi si useranno reti di cattura e trappole, ma non mancheranno le battute di caccia vere e proprie. L’attività dei cacciatori potrà durare anche oltre la stagione venatoria e si è pensato persino agli abbattimenti in orario notturno.
Il coordinamento delle attività spetterà alla stessa Provincia, mentre per il periodo si è scelto quello compreso tra i mesi di ottobre e marzo (sei mesi in totale). Nei restanti mesi le indicazioni saranno invece più stringenti per quel che riguarda la vigilanza. L’eradicazione verrà attuata da guardie forestali, guardie comunali con licenza di caccia, proprietari terrieri, selecontrollori, cacciatori formati e guardie volontarie.
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