La caccia alla lepre nel Piacentino ha spinto la sezione locale dell’ANUUMigratoristi a pubblicare un comunicato ufficiale. Come ricordato dall’associazione, lo scorso 4 agosto è stata inviata una lettera agli undici Ambiti Territoriali di Caccia del territorio provinciale per chiedere di adottare le fascette inamovibili e numerate in modo individuale. Queste fascette devono essere applicate alle lepri abbattute per monitorare il prelievo della prossima stagione di caccia.
L’ANUU è anche convinta che i piani di monitoraggio già previsti siano sufficienti, vale a dire la rendicontazione periodica della quota di prelievo complessiva e il monitoraggio dell’andamento delle popolazioni di lepre. L’acquisto delle fascette richiede una spesa di circa 28mila euro e l’associazione si è proprio chiesta chi pagherà questa somma, se i cacciatori mediante gli ATC oppure la Regione Emilia Romagna.
Inoltre, non è chiaro se verranno adottate in tutto il restante territorio regionale. Come si legge in questa nota, i soldi sarebbero più utili per il ripristino ambientale o per finanziare progetti per la tutela di specie protette. In aggiunta, c’è la convinzione che per gestire al meglio la lepre sia necessario responsabilizzare i cacciatori e non creare altre complicanze. La richiesta conclusiva dell’ANUU è che l’attività venatoria nel piacentino si svolga nel pieno rispetto del calendario regionale.