Caccia ai Tordi: Tanto suggestiva perché particolarmente complicata, la caccia al tordo mette alla prova i riflessi e la capacità di mira del buon cacciatore.
Quella al tordo è una delle caccie più attese dagli amanti del mondo venatorio. Stimolante, frizzante, non annoia specie per la ricchezza di esemplari sul suolo italiano e non solamente.
Sia che il tordo sia sassello, sia che si tratti del bottaccio, l’art. 18 della legge quadro 157/92 sottolinea come la specie sia cacciabile non prima della terza domenica di settembre fino a non oltre il al 31 gennaio. Ovviamente ogni Regione può stabilire i propri tempi e le modifiche necessarie al calendario venatorio, ma l’apertura della caccia non si discosta mai troppo dal periodo previsto.
Le tecniche di caccia che si applicano alla cattura del tordo sono davvero numerose; come molti altri uccelli è oggetto di caccia vagante, per quanto di norma la tecnica più utilizzata sia quella al capanno, aiutandosi con tordi cantori e richiami.
Se optate per questa soluzione dovrete individuare un luogo, sul terreno di caccia, che ospiti dei grossi alberi privi di foglie, che in gergo vengono definiti posatoi, dove con grande probabilità si andranno a posare i tordi attratti dai richiami. A questo punto, il cacciatore, nascosto nell’apposito capanno, potrà con facilità mirare e colpire il tordo. Ovviamente è necessaria pazienza e una buona mira.
Oggi però parliamo della caccia allo spollo, che somiglia molto da vicino alla tecnica al rientro.
In buona sostanza il cacciatore dovrà appostarsi prima dell’alba nella zona di caccia, tentando di intercettare i tordi che a notte fatta escono dall’appollo notturno per cibarsi.
Il cacciatore ben appostato osserverà passare i tordi da un albero all’altro e il suo compito sarà davvero molto semplice. Ovviamente anche in questo caso è necessario disporre delle giuste cartucce, di un’ottima mira e di eccellenti riflessi. I tordi infatti si mostrano davvero per poco tempo, sono abilissimi nel volo e con una certa agilità riescono a nascondersi dietro le fronde degli alberi. Una sfida per il cacciatore davvero imperdibile.
Proprio come nel caso della caccia al rientro, il cacciatore dovrà rimaner fermo, appostandosi in un luogo discreto, dal quale sia possibile vedere il luogo di passaggio dei tordi.
Il calibro consigliato per la caccia allo spollo o al rientro è una calibro 12 con l’utilizzo di cartucce con piombo da 8 a 10.