Apertura della Caccia al Cinghiale in Lessinia: Rinviato il via, fissato per lunedì, perché la Regione Veneto deve approvare la delibera.
La caccia al cinghiale non scatterà lunedì 1 novembre, come era stato anticipato ad agosto, ma prevedibilmente a metà del mese. Lo annuncia l’assessore alle Politiche faunistiche Fabio Venturi.
la motivazione è molto semplice: la Regione Veneto non ha ancora approvato la delibera necessaria all’apertura. Per ora l’ipotesi è che la caccia al cinghiale possa partire intorno a metà novembre, per chiudere il 31 gennaio.
Caccia/Veneto: L’assessore provinciale Venturi non indica date ma è prevedibile possa iniziare a metà novembre.
La data di apertura sarà comunque resa nota con anticipo, così come verrà organizzato a breve un incontro con i comprensori alpini e gli Ambiti territoriali di caccia (Atc), al fine di programmare l’attività.
Il cinghiale sarà cacciabile solo in Lessinia al di sotto dei 900 metri di quota, sia nella zona faunistica delle Alpi che nella fascia pedemontana, zona che verrà dettagliata con la delibera regionale.
Sul Baldo e nel resto del territorio provinciale il cinghiale sarà invece oggetto di controllo da parte del personale della Polizia provinciale o di cacciatori appositamente abilitati.
La caccia al cinghiale verrà svolta secondo le regole che già valgono per il prelievo di selezione degli ungulati, cioè sulla base dell’assegnazione dell’animale da parte del comprensorio o Atc, la denuncia dell’uscita da parte del cacciatore e la compilazione della scheda biometrica del capo abbattuto.
La caccia potrà essere effettuata solo da cacciatori abilitati dalla Provincia, che dovranno aver seguito il corso e superato l’esame; a loro sarà rilasciato il tesserino. Si potrà cacciare nei giorni stabiliti dal calendario venatorio, dall’alba fino ad un’ora dopo il tramonto.E.P.