Il Bresciano non riesce a trovare pace per quel che riguarda l’emergenza cinghiali. Negli ultimi giorni, infatti, gli ungulati hanno letteralmente devastato l’area verde del Parco di Villa Glisenti, per la precisione in località Villa Carcina: poche ore dopo era prevista una corsa campestre e gli organizzatori si sono trovati di fronte uno scenario imprevedibile. I selvatici stanno dunque preoccupando sempre più, anche se nel mondo venatorio è divampata una polemica di non poco conto.
La Polizia Provinciale di Brescia ha deciso di affidarsi ai cacciatori per abbattere gli animali anche a stagione venatoria terminata, ma la Federcaccia locale non ha aderito all’appello, impedendo ai propri aderenti di prendere parte alle battute. Si tratta di una protesta contro le denunce che hanno riguardato proprio alcuni cacciatori, una situazione aggravata dal fatto che le associazioni venatorie non possono permettersi di affrontare i procedimenti giudiziari.
La Prefettura viene ora tirata per la giacchetta affinché emetta un provvedimento ad hoc ed autorizzi le operazioni di contenimento della specie, evitando che ci siano allo stesso tempo problemi dal punto di vista giudiziario. La situazione è piuttosto intricata, la speranza delle parti coinvolte è che possa prevalere il buon senso.