Uno degli ultimi provvedimenti adottati dalla Regione Marche è davvero innovativo per la caccia al cinghiale. Si sta parlando dell’approvazione del calendario venatorio anticipato per quel che riguarda il prelievo selettivo di questi animali, uno strumento ritenuto molto utile per ridurre i danni causati dagli ungulati alle colture agricole. L’anticipazione riguarda la data del 22 aprile 2018 come primo giorno di caccia, una novità importante rispetto agli anni passati.
Come ha spiegato Moreno Pieroni, assessore regionale alla Caccia, si è deciso di venire incontro alle richieste del mondo agricolo, cercando di contenere i danni dei selvatici con una caccia in forma selettiva diversa, nei tempi, rispetto alle stagioni precedenti. L’unica sospensione sarà quella del periodo di apertura della caccia ordinaria, vale a dire il prossimo 30 settembre, inoltre ci sarà l’esclusivo coinvolgimento di persone qualificative in modo da ridurre gli esemplari totali.
La scelta ha tenuto conto anche della densità della popolazione dei cinghiali e delle condizioni ambientali. Nel corso della stagione marchigiana 2018-2019, comunque, questa caccia rimarrà sospesa nelle zone A di conservazione e in quelle B di controllo. Il prelievo selettivo avverrà solamente cinque giorni la settimana, per la precisione da un’ora prima dell’alba a un’ora dopo il tramonto, fermo restando il silenzio venatorio (martedì e venerdì in base al regolamento regionale numero 3 del 2012).