La Regione Abruzzo ha deciso di diffidare l’Ambito Territoriale di Caccia Vomano (nel Teramano) dal proseguire l’iter per l’allargamento delle aree non vocate alla presenza del cinghiale. L’ente è intervenuto su segnalazione della sede regionale dell’associazione Arci Caccia. Si sta parlando del regolamento per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati dello scorso 4 maggio e della deliberazione dell’ATC del 28 agosto 2017.
Il Comitato di Gestione aveva comunicato l’approvazione delle macroaree ai sensi del regolamento 5 del 2014. Il Dipartimento Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca della stessa Regione aveva già valutato come improcedibile la richiesta di modifica. In particolare, l’Ambito teramano è stato diffidato in modo formale a procedere immediatamente alla revoca della deliberazione e a darne notizia al dipartimento regionale.
La Polizia Provinciale, infine, è stata invitata a vigilare sull’osservanza di ogni decisione, segnalando all’autorità giudiziaria ogni comportamento difforme. Proprio lo scorso 30 settembre l’ATC Vomano aveva reso nota l’assegnazione di 34 distretti (Macroaree C, D ed E), senza assegnarne cinque. A giugno, invece, la Regione Abruzzo era stata denunciata insieme all’ATC Salinello in merito al contenimento dei cinghiali tramite un esposto alla Procura della Repubblica.