Come ha spiegato il presidente di questa Commissione, Gianni Anselmi, è stato attuato il piano faunistico venatorio nella parte dedicata appunto alla caccia al cinghiale. Gli emendamenti sono stati numerosi con proposte correttive per superare le principali criticità del territorio toscano. La Giunta aveva proposto una perimetrazione specifica e le correzioni si riferiscono proprio a questo. Lo stesso Anselmi ha sottolineato come con l’approvazione del testo nella prossima seduta di Aula si avrà una nuova mappatura per l’avvio della stagione venatoria autunnale.
L’aggiornamento della zonizzazione è stato configurato come una modifica minore e non sostanziale del quadro pianificatorio che è attualmente in vigore per quel che riguarda l’ambito faunistico venatorio. Il nuovo inquadramento delle aree vocate e non vocate al cinghiale, individuate secondo i criteri previsti dalla legge regionale 10/2016 “Legge obiettivo per la gestione degli ungulati in Toscana”, non introduce un fattore di totale novità nella gestione faunistica delle popolazioni di ungulati, ma rappresenta una revisione dell’attuale assetto già previsto dalle amministrazioni provinciali.