Domani, mercoledì 25 luglio, la Commissione del Consiglio Regionale della Toscana prenderà in esame l’approvazione del provvedimento relativo alla “revisione delle aree vocate e non vocate” alla specie cinghiale, ai sensi della Legge regionale 9 febbraio 2016 n.10 (Legge obiettivo per la gestione degli ungulati in Toscana). Dopo l’approvazione della Commissione, il testo definitivo verrà portato in approvazione in Consiglio Regionale, presumibilmente entro i primi giorni del mese di Agosto.
Come ricordato dalla Federcaccia, l’iter per la definizione delle nuove aree vocate e non vocate al cinghiale ha avuto una “gestazione” molto lunga, se si considera che i criteri erano stati presentati dall’ assessorato oltre due anni fa. Numerose osservazioni sono state presentate nelle scorse settimane da parte delle associazioni di categoria e dagli Ambiti Territoriali di Caccia. Un lavoro di analisi che ha visto impegnati i consiglieri regionali nella valutazione di proposte correttive che sembrano aver superato alcune criticità in diverse realtà territoriali come l’Isola d’Elba, i distretti del Chianti Fiorentino, la provincia di Arezzo.
Dopo l’approvazione in Consiglio Regionale, la parola passerà agli ATC, che in tempi ormai molto ristretti, dovranno provvedere alla nuova perimetrazione delle aree vocate nei territori di competenza e all’ individuazione dei distretti di gestione, a cui andranno assegnate le squadre per la caccia al cinghiale in battuta. Si preannuncia dunque un agosto molto caldo, data la mole di lavoro da svolgere, ma soprattutto per il compito molto delicato che gli ATC dovranno assolvere nell’ assegnazione del territorio alle squadre per la caccia al cinghiale.