I termini erano scaduti lo scorso 30 luglio, più precisamente le domande per la caccia in deroga negli areali infetti. Le comunicazioni dovevano invece essere presentate entro il 30 settembre per i territori non infetti. La legge regionale impone il divieto di caccia al cinghiale nella forma non censita, a meno che non si tratti di soggetti autorizzati oppure censiti. Una volta presentate queste nuove domande ci sarà il provvedimento di autorizzazione per le richieste.
L’Unità di Progetto intende raccogliere più campioni possibili, dunque ha cercato di venire incontro alle richieste di tutti i cacciatori. Il prelievo negli areali infetti prenderà il via il prossimo 1° dicembre e terminerà il 29 gennaio 2018. In questo stesso periodo, le domande presentate dal 2 al 10 novembre permetteranno gli abbattimenti di ungulati nelle zone non infette dal virus.