Ordinanza urgente
Riportiamo di seguito il comunicato congiunto del Coordinamento Regionale della Calabria delle Associazioni Venatorie ANUUMigratoristi, ARCI CACCIA, ENALCACCIA, EPS, LIBERA CACCIA e ITALCACCIA: “Su conformità alle disposizioni di legge del Governo italiano e dei regolamenti Europei, si è ritenuto giustamente urgente emanare l’ordinanza sopraddetta avendo in particolare attenzione agli ultimi focolai domestici delle Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte per contrastare la diffusione della PSA ovunque si rappresenti”.
Il ritrovamento di una carcassa positiva
“Le scriventi associazioni, consapevoli dell’emergenza, apprezzano e condividono il puntuale e solerte intervento del Commissario e si mettono a disposizione per ogni attività si renda necessaria a precauzione e prevenzione della diffusione della PSA. Ma per la Calabria ben diversa è la situazione attuale!! A testimonianza di tutto ciò è l ‘ultimo ritrovamento ufficiale di una carcassa positiva alla PSA che risale a circa un anno fa. Il territorio Reggino tutto, è sotto assedio da un numero incontrollato di cinghiali che, oltre a mettere in ginocchio l’agricoltura locale si rendono protagonisti di una serie di gravi incidenti nell’area urbana.
Misure di eradicazione
Le Associazioni si impegnano ad organizzare i propri volontari d‘intesa con le autorità proposte a collaborare, per quanto richiesto nel monitoraggio, nell’istallazione di recinzioni, di dissuasori, per l’attività di abbattimento con i propri operatori allo scopo formati sui programmi e indirizzi forniti dall’ISPRA. Allo stesso tempo RICHIEDONO, con fermo convincimento, una deroga formalizzata in norma a quanto previsto all’ART. 4 dell’ordinanza. Tale deroga che interessa la caccia al cinghiale nell’ambito delle misure di eradicazione e sorveglianza della PSA , dovrebbe prevedere l‘utilizzo del cane nel rispetto delle migliori condizioni di precauzione assicurando un efficacia all’attività di depopolamento con tutte le norme previste e necessarie, deroga tra l’altro richiesta e ottenuta già da diverse Regioni.
L’interesse prioritario
Si RICHIEDE inoltre, come già fatto in diverse note, che il Commissario investito dal governo provveda a mettere nelle giuste condizioni la Regione Calabria affinché si organizzino i “famosi” e tanto necessari centri di raccolta. Oggi il nostro interesse prioritario non è quello ludico/venatorio ma la salute pubblica e la tutela dell’attività dell’economia zootecnica nella nostra regione. Siamo al servizio della Comunità Calabrese come sempre.