Caccia agli ungulati. La Provincia semplifica le norme per il sigillo di riconoscimento dei capi abbattuti. Il Consiglio provinciale ha votato sì all’unanimità, gruppo Pd compatto, assenti i consiglieri di minoranza Cenni e Bonacchi.
Il consigliere provinciale Emanuele Pacini ha illustrato il provvedimento che introduce una modifica al regolamento per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati. “Si tratta di una semplificazione necessaria. Anzitutto rende molto più facile ai cacciatori rispettare le regole e inoltre eviterà contenziosi fra le forze dell’ordine deputate ai controlli, dalla Polizia provinciale alle varie guardie volontarie – ha spiegato Pacini”.
Finora il sigillo di riconoscimento dell’ATC 4 doveva essere apposto obbligatoriamente prima della rimozione del capo dal luogo di abbattimento e ciò comportava difficoltà nel caso di condizioni difficili del terreno o la possibilità che andasse perso nelle operazioni di carico. La nuova norma stabilisce che il contrassegno sia apposto prima dello spostamento oppure prima del carico e trasporto ad altro luogo.
Il cacciatore potrà spostare l’animale privo del contrassegno solo per il raggiungimento del punto di carico sui mezzi di trasporto dall’effettivo luogo di abbattimento. Inoltre viene meglio chiarito che il responsabile del sigillo è chi guida la battuta o un suo delegato. Il Consiglio ha votato l’immediata eseguibilità e quindi il provvedimento è già in vigore.
( 15 ottobre 2015 )
Provincia di Prato