La caccia agli ungulati è un argomento di grande attualità in Toscana e ne è una chiara conferma l’approfondimento di oggi da parte della Federcaccia regionale. L’associazione ha ricordato come la Legge Obiettivo stia dividendo il settore, anche perchè il testo normativo coinvolge anche l’agricoltura e la politica. Le posizioni si stanno confrontando e si spera di apportare i giusti cambiamenti che siano in grado di rafforzare l’efficacia della legge stessa.
Una commissione di esperti è stata istituita proprio a questo scopo e ne fanno parte la Federcaccia e la Confederazione Cacciatori Toscani, entrambe convinte della poca validità della norma così come è struttura in questo momento. Il dato che ha portato a questo giudizio è semplice, visto che ci sarebbero meno animali abbattuti e più danni in agricoltura. Libera Caccia invece ritiene che la Legge Obiettivo e l’attuale caccia agli ungulati siano adeguati.
In poche parole non è stato gradito tale atteggiamento, visto che fino a pochi giorni fa la stessa ANLC aveva criticato in modo convinto l’assessore regionale Remaschi e le sue scelte. La conclusione della nota stampa è piuttosto decisa: “In ogni caso, non si può che pensare che Libera Caccia intenda dire: “non toccate la legge 10/2016 che va bene! Accusate gli agricoltori, i tecnici e i Presidenti degli ATC e i danni all’agricoltura non ci saranno più!” Libero pensiero? Pensieri in libertà? Malafede populista? Ai cacciatori l’ardua sentenza!“.