Qualche settimana fa il consigliere comunale delegato all’Agricoltura, Giovanni Martellotta, aveva inviato una raccomandata alla Regione Puglia ed alle associazioni di categoria, chiedendo una deroga alla caccia degli storni, come sistema minimo di difesa da parte degli agricoltori delle coltivazioni agricole del territorio. Una prima risposta è giunta il 25 luglio scorso, quando la Coldiretti Puglia ha informato Martellotta del parere favorevole espresso dal Comitato Tecnico Regionale Faunistico Venatorio, in merito al prelievo in deroga dello storno.
“Le motivazioni addotte sono incentrate non solo sul danneggiamento che lo storno causa alle colture e alle strutture aziendali agricole, ma anche sull’igiene e sulla sicurezza molto compromesse dalla massiccia presenza del volatile – si legge nella nota di riscontro del direttore generale di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti, che prosegue -. Coldiretti Puglia ha anche proposto di cacciare i corvidi, nella stagione venatoria 2019/2020, senza ‘limite di carniere’, al fine di contrastare e ridurre i danni provocati, soprattutto dalle gazze, alle colture e agli altri uccelli ‘utili’ per l’agricoltura”.
I pareri espressi dal Comitato Tecnico Regionale, pur essendo obbligatori, non rivestono carattere vincolante. Per questo ora si attende un apposito provvedimento da parte della Giunta regionale, che deciderà se tenerne conto totalmente o solo in parte.