La caccia agli anatidi è conosciuta e praticata in tutto il mondo proprio perché la maggior parte degli uccelli appartenenti a questa famiglia sono migratori che seguono determinate rotte per spostarsi in vari stati alla ricerca di un clima ed un ambiente congeniale ove nidificare e far crescere i piccoli.
In genere gli anatidi vengono cacciati nel nostro Paese nel periodo invernale ma in altri Paesi europei la normativa locale permette di praticare la caccia alle anatre fino a tutto il mese di marzo; una specie in particolare caratterizza la caccia agli anatidi di questo periodo a cavallo tra inverno e primavera, stiamo parlando della Marzaiola (Anas Querquedula). Si tratta di un uccello acquatico appartenente all’ordine Anseriformes, famiglia Anatidae, e fa parte del gruppo delle cosiddette “anatre di superficie” poiché immergono soltanto il capo per nutrirsi anziché immergersi sott’acqua completamente. Le Marzaiole possono avere una lunghezza corporea di 37-41 cm per un peso di circa 400 grammi ed un’apertura alare di 60-63 cm. Caratteristica della Marzaiola è il colore verde-oliva dello specchio alare; i maschi di questa specie presentano il capo scuro, con vertice nerastro ed una mezzaluna bianca dall’occhio alla nuca, nonché la parte anteriore dell’ala di colore grigio-azzurro chiaro. Le femmine della Marzaiola invece presentano una livrea brunastra con un particolare disegno striato sulla testa.
La nidificazione della Marzaiola avviene nel mese di aprile in specchi d’acqua dolce, anche poco estesi, riparati e con vegetazione rada, oppure in terreni erbosi allagati o in zone umide. Le coppie si formano in inverno, prima della migrazione primaverile, arrivando quindi già formate nei luoghi di nidificazione. La Marzaiola è diffusa dalle zone artiche a quelle mediterranee, compresa la Siberia e i deserti arabici. In Europa la Marzaiola nidifica con continuità nelle regioni balcaniche e in quelle orientali, con una distribuzione più frammentata nelle zone occidentali. In Italia è principalmente migratrice, nidificante e solo occasionalmente svernante.
Nel nostro Paese la Marzaiola è indicata tra le specie a rischio a causa delle modificazioni ambientali pertanto la caccia a questa specie in Italia non è uniforme: in alcune regioni è ammesso praticarla mentre in altre è vietato. Nelle regioni italiane ove la caccia alla Marzaiola è ammessa, il periodo migliore va dalla terza domenica di settembre al 31 gennaio e si può praticare sia in forma vagante che in appostamento salvo diverse prescrizioni dei Calendari Venatori. Uno dei luoghi d’Europa più gettonati invece per la caccia alla Marzaiola è la Romania, nella zona a ridosso del Delta del Danubio; la zona è caratterizzata da laghi medi e grandi con estesi canneti frequentati da varie specie di uccelli acquatici che vi transitano in gran numero scegliendolo come luogo di sosta.
I luoghi di caccia alla Marzaiola in Romania spesso sono zone di riserva che arrivano a superare i 13000 ettari, incastonate tra i bracci d’acqua che formano il Delta del Danubio.
Qualora le autorità locali chiudessero alla caccia il Delta del Danubio, molte agenzie hanno la possibilità di organizzare battute di caccia in riserve situate al di fuori del Delta, ma comunque all’interno del corridoio che costituisce la rotta migratoria della Marzaiola, caratterizzate da zone umide con laghi o pantani circondati da coltivazioni di mais, grano, erba medica, girasoli ecc..
Nella maggior parte dei casi gli organizzatori e i gestori delle riserve hanno già impiantato botti, palchetti e postazioni da utilizzare per cacciare gli anatidi; disponibili anche barchini a chiglia piatta da poter usare come cuvegge. Nelle riserve di caccia si può cacciare in numero limitato di cacciatori per volta e per settimana ed è spesso premura dei gestori rendere disponibile una sola zona di riserva alla volta lasciando riposare le altre per almeno otto giorni in modo da garantire alla selvaggina tranquillità ed evitare una eccessiva, quanto dannosa, pressione venatoria.
La Marzaiola costituisce una sfida per molti cacciatori, soprattutto quelli amanti delle battute impegnative, proprio per la sua furbizia e il carattere diffidente. La marzaiola possiede abitudini crepuscolari e per questo trascorre le ore diurne riposando, mentre la sera va alla ricerca di cibo; inoltre quest’anatra ama particolarmente gli habitat ricchi di vegetazione, ciò rende ancor più difficoltosa la sua caccia.
Per poter cacciare in Romania sarà opportuno rivolgersi ad un’associazione venatoria operante sul territorio o ad un agenzia specializzata, che potranno organizzare il viaggio, gli spostamenti, la necessaria documentazione ed ovviamente le giornate di caccia e la sistemazione vicina alla zona di caccia. Alla prenotazione del viaggio venatorio in Romania è bene verificare che il pacchetto scelto sia comprensivo dell’assistenza in loco, già all’arrivo, di una guida che conosca l’italiano e che aiuti per eventuali scartoffie, di mezzi per gli spostamenti, sistemazione in appartamenti o residence possibilmente con pensione completa, il necessario permesso di caccia rumeno e l’accesso alle zone di caccia riservate.
Per cacciare la Marzaiola sono necessari specifici stampi, e si potrà scegliere di svolgerla dall’alba al tramonto. Naturalmente per non sprecare nemmeno un attimo della giornata di caccia si opterà per un pranzo al sacco.
Nonostante le lunghe ore di caccia a disposizione, pochissime associazioni garantiscono un minimo di abbattimenti però alcune agenzie, in contatto con gli organizzatori delle battute, possono avvisare i cacciatori di eventuali problematiche meteo in zona o di scarsità di selvaggina pertanto, all’atto dell’acquisto del biglietto aereo, conviene stipulare un’apposita assicurazione in modo da poter decidere l’eventuale annullamento o differimento del viaggio venatorio anche con pochi giorni di anticipo; in ogni caso molte agenzie, in caso di giornate perse per maltempo o altre cause derivanti da responsabilità degli organizzatori, permettono di recuperare con altre giornate concordate con il cliente.
Per l’ingresso in Romania è sufficiente la propria Carta d’Identità valida per l’espatrio per chi viene senza armi; per coloro che invece vogliono portare a seguito le proprie armi è necessario avere il passaporto valido per almeno sei mesi. Coloro che preferiscono portare a seguito le proprie armi dovranno essere in possesso della Carta Europea delle Armi per poterle importare in Romania; è possibile portare massimo due fucili, anche dello stesso calibro, con cento cartucce per arma.
Le agenzie organizzatrici però spesso sconsigliano di portare i propri fucili e le proprie cartucce al fine di evitare perdite di tempo in aeroporto per la compilazione di scartoffie varie; le armi e le munizioni possono essere noleggiate nel calibro e della marca prescelti, soprattutto italiane, presso le armerie locali già prenotando tramite gli organizzatori. I fucili ideali per la caccia alla Marzaiola sono a canna liscia, da caricare con cartucce a pallini numero 5, 6 e 7.
Per esercitare la caccia in Romania è necessario essere possessori di regolare Porto d’Armi italiano e valida assicurazione RC, inoltre bisogna richiedere, tramite l’agenzia organizzatrice, un’apposita licenza ed autorizzazione per la caccia in Romania che si possono ottenere in genere in circa quindici giorni. In Romania, sul Delta del Danubio, le Marzaiole sono furbe ed esperte poiché ci arrivano in genere dopo essere scampate ai cacciatori di gran parte di Europa pertanto questa zona non è un pantano qualsiasi o una palude dove gli anatidi son obbligati a stare per cibarsi e sopravvivere ma si tratta di un paradiso naturale ed incontaminato ove la maggior parte del territorio disponibile viene da loro considerato familiare; questo comporta che i selvatici tendono ad innervosirsi, fuggendo, al minimo rumore strano o alla vista di qualsiasi cosa non faccia parte della natura del paesaggio. Tutto ciò regala ai cacciatori che si cimentano in questa avventura una difficile sfida che può regalare grandi soddisfazioni.