Caccia in Abruzzo: le Associazioni Venatorie si oppongono al ricorso al Tar degli ambientalisti; i giudici rinviano l’udienza, si potrà andare a caccia come da Calendario Venatorio.
A seguito della costituzione in giudizio delle associazioni venatorie, che si oppongono al ricorso, il Tar ha rinviato al 10 ottobre l’udienza sulla sospensiva del Calendario venatorio regionale. Questa mattina, infatti, si è svolta, di fronte alla sezione aquilana del Tribunale Amministrativo Regionale, la prima udienza relativa al ricorso presentato dal WWF e dagli Animalisti italiani.
Con un atto depositato ieri le Associazioni venatorie regionali hanno chiesto che il calendario non sia sospeso e per analizzare e valutare questa posizione il Tribunale ha deciso di posticipare l’udienza.
L’Assessore Febbo ha spiegato “La caccia si svolgerà come da calendario ad eccezione delle limitazioni stabilite dal provvedimento del Tar, in attesa del pronunciamento dello stesso, che prevedono come noto la sospensione del prelievo delle specie quaglia e tortora (per le altre specie, si ripete, era già stabilita l’apertura al 30 settembre) e del prelievo venatorio nei siti della rete “Natura 2000” (SIC/ZPS) e nelle Aree di presenza dell’orso individuate dal PATOM.
Concludendo Febbo aggiunge, “L’apertura della caccia quindi è fissata al 30 settembre secondo le linee stabilite della Guida ISPRA. Inoltre è stato fatto notare al Giudice che la stagione venatoria è già in corso visto che per alcune specie è iniziata il 16 settembre. Torno a ribadire la bontà del lavoro svolto dagli Uffici preposti e sono sicuro che anche in sede giuridica sarà valutata la validità delle scelte operate dalla Regione”.
26 settembre 2012
Regione Abruzzo