Caccia in Abruzzo: la Giunta Regionale approva le modifiche al Calendario Venatorio per aderire all’Ordinanza cautelare del Tar dell’Aquila a seguito di un ricorso animalista.
Nella mattinata odierna la Giunta Regionale abruzzese ha approvato la delibera contenente le modifiche al Calendario Venatorio regionale 2012-2013 come proposto dall’assessore alla Caccia, Mauro Febbo che ha spiegato “Si tratta, è giusto ricordalo, di un provvedimento attuato con l’obiettivo di adeguare il calendario stesso alle osservazioni inserite nell’Ordinanza cautelare del TAR emessa in accoglimento della domanda dei ricorrenti (Animalisti italiani e WWF); la discussione del merito e’ stata rimandata al mese di giugno 2013”.
Infine Febbo ha concluso “Voglio ricordare che restiamo fiduciosi in vista del pronunciamento di merito del Tar in quanto la validità delle scelte effettuate dalla Direzione competente sarà ampiamente sostenuta e dimostrata in quella sede. Voglio inoltre sottolineare come sia l’Assessorato sia i competenti Uffici si siano attivati in tempi rapidissimi per salvaguardare il diritto dei cacciatori all’esercizio dell’attività venatoria”.
Tra le modifiche approvate oggi si trovano quelle riguardanti la specie Beccaccia per la quale la chiusura del periodo di caccia è stata fissata al 31 dicembre 2012 e sono state inserite ulteriori prescrizioni al verificarsi di avverse condizioni meteorologiche e per la riconsegna delle ali dei capi abbattuti agli ATC.
Come precedentemente annunciato dall’assessore Febbo, per quanto riguarda la caccia nelle aree SIC e ZPS, per la caccia alla lepre ed al cinghiale, le giornate settimanali sono state ridotte a due ed il numero di cani per squadra non deve essere superiore ai tre.
Vietata la caccia al Colombaccio e alla Ghiandaia all’interno delle aree SIC dove sia stata segnalata la presenza del Lanario o Falco pellegrino; allo stesso modo per quanto riguarda le aree di presenza stabile dell’Orso, la cui cartografia si trova pubblicata sul sito del Ministero dell’Ambiente, la caccia al Cinghiale ed alla Volpe è stata differita sia in apertura che in chiusura, dal 1 novembre 2012 al 31 gennaio 2013, inoltre all’interno dei siti SIC sono state applicate le misure più restrittive previste per la zona C1.
Alle altre zone ricadenti fuori la zona di protezione esterna del PNALM, sono state applicate le misure previste per la zona C2; vietato inoltre l’utilizzo di munizioni a palla unica contenenti piombo nelle aree in cui e’ stata accertata la presenza del Nibbio reale e del Grifone.
15 ottobre 2012