Caccia: Abruzzo, Febbo “Le sentenze del Tar e della Corte Costituzionale riguardano le passate gestioni”.
“Per la tranquillità dei diversi portatori di interesse – conclude l’Assessore regionale – in materia di caccia consentita e controllata, posso affermare che, è cresciuta la capacità e la consapevolezza di questo Assessorato e delle competenti Strutture regionali, ad operare in assoluta conformità alle normative comunitarie e nazionali, con una gestione tecnico-scientifica della materia. Questo si realizza attraverso l’assidua e proficua collaborazione con quanti sono istituzionalmente preposti alla gestione e tutela dell’ambiente e della fauna, compreso l’ISPRA, e che hanno prodotto protocolli e progetti finalizzati alla gestione di singole specie come il progetto Coturnice, il progetto Lepre Italica, l’istituzione del Tavolo Tecnico per il PATOM, azione B1.”
“Inoltre, – conclude Febbo – per rispondere ed ottemperare al DM 27/11/2012, le strutture amministrative di questo Assessorato, si sono dotate di un programma informatizzato per la raccolta, la gestione e l’accesso, anche delle Istituzioni, dei dati riferiti agli abbattimenti che si verificano durante la stagione di caccia che consente un attento e puntuale monitoraggio sulle condizioni e sulle evoluzioni dello stato delle diverse specie animali sul territorio”.
26 febbraio 2013
Regione Abruzzo