L’assessore alla Caccia della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, apprendendo le ultime “trionfanti” dichiarazioni del WWF in merito alle modifiche apportate al Calendario Venatorio, ha fatto delle precisazioni.
Afferma infatti Febbo,”Le dichiarazioni e l’euforia dall’associazione WWf in merito al calendario venatorio della Regione Abruzzo non hanno nessun fondamento logico e riscontro documentale. Questo Assessorato non si piegherà in nessun modo alla pura demagogia che alcune associazioni portano avanti solo per strumentalizzare argomenti seri e causare disorientamento tra i cacciatori”.
Prosegue poi l’assessore “Mi dispiace smentire il Wwf ma non vi è nessuna seconda vittoria in quanto la Regione si è semplicemente adeguata alla pronuncia del Tar dello scorso ottobre. Voglio ricordare che il TAR, con tale pronuncia, ha solo accolto in via cautelare (quindi non definitiva) due (sottolineo solo due) dei nove capi impugnati dalle associazioni ambientaliste, senza creare particolare disagio o disorientamento nei cacciatori”.
Continua Febbo “La Giunta regionale, su proposta della Direzione agricoltura, ha ottemperato alle prescrizioni del TAR rimodulando le date di chiusura con deliberazione adottata nei termini esatti e resa nota al mondo venatorio”.
Precisa ancora Febbo, “Nello specifico voglio comunicare alle solerti associazioni che il TAR ha eccepito semplicemente una carenza di motivazione nelle scelte adottate dalla Regione, dovuta alla insufficienza dei dati sul prelievo che, in base alla biologia e allo stato di conservazione delle specie per l’avifauna migratoria, sono oggi necessari per stabilire periodi di prelievo venatorio diversi da quelli indicati dall’ISPRA”.
L’assessore conferma poi, “Ribadisco, che non c’é stata nessuna rivoluzione al calendario venatorio ma solo una chiusura anticipata del prelievo per alcune specie rispetto a quanto precedentemente previsto. Tutto questo non pregiudica l’ottimo lavoro svolto dalla Regione Abruzzo”.
“Mi piace ricordare – prosegue ancora Febbo – che la mia Direzione ha intrapreso iniziative lodevoli e importanti come l’istituzione dell’Osservatorio Faunistico regionale, l’avvio del nuovo Piano Funistico Venatorio Regionale e alcuni progetti di gestione delle popolazioni di lepre Italica e coturnice in collaborazione con la Provincia dell’Aquila, l’ISPRA e gli Abiti territoriali di caccia”.
Infine conclude l’assessore alla caccia “Spero che il Wwf regionale alla prossima conferenza stampa argomenti, con la stessa passione, come mai nelle altre Regioni che hanno adottato un calendario simile a quello della nostra Regione (ad esempio l’Umbria) non c’é stato ricorso. Spero che non sia solo un fatto di bandiera”.