Caccia: Abruzzo, Febbo e Sospiri su Calendario Venatorio 2014-15, “La Regione non tutela l’orso, Pepe si dimetta. Associazioni animaliste falsi protettori dell’orso.”
“Ciò che da tempo avevamo denunciato, oggi si è materializzato. Il Wwf ha annunciato di non impugnare il calendario venatorio e al contempo si concede fiducia all’assessore regionale alla Caccia Pepe. Ormai le associazioni animaliste sono uscite allo scoperto, mostrando il loro vero volto di falsi protettori dell’orso e di politicanti”. Così il Presidente della Commissione di Vigilanza regionale, Mauro Febbo e il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Sospiri, che aggiungono: “La Giunta D’Alfonso non ha fatto altro che copiare il calendario del 2013 con delle varianti su lepre, coturnice, beccaccia che hanno massacrato i cacciatori.
L’unica cosa di vero interesse per il Wwf e per la collettività sulla quale andrebbe rigettato il calendario, è proprio l’invenzione di dare alle Province la possibilità di derogare al Regolamento sul cinghiale, atto ritenuto dall’Ispra e da tutti gli scienziati, strumento programmatorio fondamentale non solo per la gestione della specie e la riduzione dei danni all’agricoltura, ma vitale per l’orso. Di fronte a questa inspiegabile decisione – sottolineano Febbo e Sospiri – ci saremmo aspettati una presa di posizione forte proprio da parte del Wwf; invece l’associazione ambientalista, che in questi anni non aveva mai perso occasione per dichiararsi integerrima, finanche facendo due conferenze stampa per tamponare la nostra denuncia e minacciare la Regione, dimostra ciò che avevamo dichiarato due mesi fa: che non è credibile ma, al contrario, è subdola e pericolosa.
Perché Pepe annulla la tutela dell’orso con un avallo del Wwf? Quest’ultimo evoca nella sua nota l’accordo firmato a livello nazionale sul tavolo di tutela dell’orso (Patom). Ma cosa dice l’accordo nazionale? Eliminazione progressiva della braccata anche nelle aree di presenza occasionale a difesa dei corridoi faunistici a cui l’orso è interessato per muoversi, magiare e riprodursi. Si potrebbe dire che era tutto premeditato. La Giunta regionale, prima che il Wwf dichiarasse di non impugnare il calendario, ha nominato a presidiare il tavolo del Patom, già dal 18 settembre, un rappresentante istituzionale del Wwf: Massimo Pellegrini. Quest’ultimo, già nel primo incontro, ha sollecitato l’aggiornamento delle cartine sulle zone di divieto di braccata e l’istituzione delle aree contigue che escluderebbero tutti i cacciatori di Pescara, Teramo e Chieti dalle aree interne: è la fine della caccia.
Il Wwf innesca polemiche con le conferenze stampa e la Regione gli affida la caccia? La Giunta regionale, assolutamente impreparata, rinvia il Regolamento ma praticamente si lascia ammaliare dal Wwf, interrompendo tutte le azioni programmatorie messe in campo dall’Esecutivo precedente, non presidiando le problematiche connesse allo studio dei dati sull’orso, decretando di fatto la morte dell’attività venatoria in Abruzzo. Non permetteremo che venga vanificato quanto fatto dalla Giunta Chiodi – concludono Febbo e Sospiri – e non lasceremo che certi rappresentanti del mondo ambientalista influenzino le scelte di questo governo regionale che continua ad operare in piena inconsapevolezza. Pepe si dimetta”.
19 ottobre 2014
Fonte: TerreMarsicane