Caccia ai bovidi: mufloni alla cerca – Ci troviamo in Toscana, sulle colline pisane che circondano la Val di Cecina. Da queste alture è possibile dominare la piana costiera livornese che si allunga parallelamente alla marina, la stessa che nelle limpide e pungenti mattine di ottobre conduce su questi lidi notizie di tordi e colombacci. Chi conosce questi luoghi, sa bene che ci troviamo nel cuore del regno incontrastato del cinghiale.
Eppure anche qua, dove la pungente macchia mediterranea abbarbicata alla roccia si alterna ad una folta lecceta ad alto fusto, esistono angoli privilegiati di natura dove il paesaggio è animato ed impreziosito dalla abbondante presenza della nobile selvaggina superiore, costituita da ogni specie di cervide e da bovidi di eccezione
Caccia pratica: uno spiacevole imprevisto – Non capita spesso che prima di andare a caccia ci passi per la testa l’idea di non poter contare sulle nostre attrezzature, è infatti molto raro che qualche cosa si rompa e ci lasci in emergenza. A conferma però che la sfortuna ci vede molto bene, recentemente mi è capitato uno spiacevole inconveniente al drilling che uso abitualmente; un piccolo guasto che mi ha causato notevole disagio e una sensazione di sbigottimento che ricorderò per un bel pezzo
Altri target: come ti controllo la nutria – Le «nuove» bioversità che arricchiscono il nostro territorio non sono sempre delle novità positive, infatti l’attuale processo di globalizzazione è talvolta colpevole anche di introduzioni di specie alloctone che spesso si dimostrano molto dannose per il nostro ecosistema. Dagli insetti ai mammiferi è un’intrusione continua, la nutria è uno di questi esempi, forse il più calzante per dimostrare come una specie immessa a sproposito sul territorio, in assenza di predatori naturali e di validi competitori alimentari, abbia proliferato oltre ogni limite accettabile
Caccia e norme: verso quale futuro – Per noi cultori del tiro a palla mi sembra interessante dare una occhiata « mirata» alle proposte che sono spuntate relativamente al cambiamento, o meglio, adeguamento della legge 15792 in materia di caccia di selezione e agli ungulati
Trofeistica: come effettuare una corretta misurazione – Il cinghiale, non è solo fonte di carne, ma portatore di un superbo trofeo, le zanne, spesso non valorizzato nella giusta maniera, e che rappresenta un importante strumento per la conoscenza del selvatico
Caccia al cervo: l’emozione del bramito – La notte abbiamo dormito poco nel rifugio: dalla finestra affacciata sul bosco entrava forte la voce dei cervi. All’alba, siamo già piazzati per ascoltare (e localizzare) i bramiti più possenti. Come sempre, poi, iniziamo l’avvicinamento, guidati da questo richiamo assolutamente unico e inconfondibile: il più forte che le foreste italiane ed europee sappiano offrirci
Caccia di selezione : vizi e virtù del Re del bosco – Quando parliamo di cervo stiamo discutendo dell’aristocrazia della caccia. Nel corso della storia i nobili e molto di più i regnanti di tutta Europa innalzarono questo stupendo animale al rango più alto, vietando a pena della vita stessa la caccia e riservandola esclusivamente ai Re e ai suoi ospiti. Per nostra fortuna quei tempi sono tramontati; di cervi in Italia e in Europa ce ne sono tanti e riuscire a possedere un trofeo di cervo è una delle massime ambizioni di ogni cacciatore di carabina
Tecniche di caccia: il grande ibex – Dopo aver premuto il grilletto, le lacrime di Francesco inondano le lenti del binocolo che inquadrano il grande Ibex a terra. Affiorano i ricordi e nasce spontanea una dedica all’amico Davide, prematuramente scomparso, e a quel «fantasma» che non avevano incontrato nell’inverno glaciale di due anni fa. È una dedica a chi è animato da grandi sogni e progetti di caccia che occorre realizzare nel momento giusto; altrimenti si rischia di aver vissuto per nulla. Siamo assolutamente sicuri che a Davide piacerà molto, e per sempre, il maestoso ibex cacciato da Francesco in condizioni climatiche estreme, ai 4.000 metri delle montagne nello sperduto Kirghizistan
Pratica: estate, tempo di rossi folletti – Cronaca di una caccia al capriolo che è riuscita a riservare non poche conferme e sorprese
Caccia di selezione: uno stutzen basculante per la chiusura della stagione invernale – Per gentile concessione dell’amico Rocco, armiere in Rivolta d’Adda (Armeria Stagioni di Caccia – via Cesare Battisti 28 – Rivolta d’Adda (CR) Tel 0363-79340) ho recentemente avuto in prova un splendido kipplauf K3 Merkel in calibro 7×65 r (la versione rimmed del più classico dei calibri europei il 7 x 64). Da appassionato del genere ho richiesto il modello stutzen, un’arma compatta e bella da vedere, ma ancor più importante leggerissima, bilanciata e maneggevole, che al riscontro pratico e balistico si è dimostrata efficace e molto precisa
Caccia in montagna e foraggiamento: Il Generale Inverno – Metri di neve ricoprono ogni cosa. Il camoscio riesce a brucare solo le punte degli alberi; lo stambecco trova cibo nelle alte pareti rocciose. Entrambi, però, hanno zampe attrezzate per raggiungere i terrazzini di roccia dove la neve non si ferma
Il 300 Holland & Holland Magnum: cara, vecchia Europa – Se l’America ha l’innegabile merito di aver sviluppato e prodotto moltissimo nel campo delle armi e munizioni, la vecchia Europa rimane senza tema di smentita culla di ogni nascita importante in questo settore
Express Redolfi: Ad hoc per la caccia in riserva – Abbinando un impianto meccanico tradizionale a una finitura elevata, la ditta Redolfi Armi di Manerbio (Bs) realizza un express in calibro .444 Marlin perfetto per la caccia al cinghiale. Finalmente il lusso è alla portata di tutti. Attenzione però: i tempi di attesa sono elevati, in particolare se si vogliono le canne lisce cal. 20 da alternare
Ottiche: Il binocolo – Strumento di grande fascino, è antichissimo come concezione ma nella sua forma attuale è di invenzione relativamente recente
Linder Gaucho knife: dall’Argentina il coltello del Gaucho – Fatto a mano in Argentina su commissione della Linder, è il coltello di chi trascorre la sua vita all’aperto, in compagnia di pochi colleghi e di molti animali e deve portare con sé, a cavallo, il minimo indispensabile senza rinunciare ad alcuna funzione