CACCIA: L’Assessore Agnelli: “Notevole consumo di suolo legato allo sviluppo urbanistico e delle infrastrutture: un sacrificio di cui ci facciamo carico per l’intero sistema lombardo”.
Milano, 23 maggio 2011 – Si è svolta sabato scorso, allo Spazio Oberdan della Provincia di Milano, a Porta Venezia, l’assemblea provinciale della Federazione Italiana della Caccia di Milano Monza e Brianza.
Presenti oltre 200 rappresentanti di sezione per ascoltare ed intervenire sulla relazione del Presidente provinciale FIdC, Rodolfo Grassi, e del Presidente regionale FIdC, Mauro Cavallari.
All’assemblea, presieduta dal Presidente della Coldiretti di Milano Monza Brianza e Lodi, Carlo Franciosi, hanno partecipato il Presidente della Provincia l’on. Guido Podestà, l’Assessore provinciale alla caccia di Milano, Luca Agnelli, di Monza e Brianza, Andrea Monti, e numerose altre autorità ed esponenti della Società civile.
Nella sua relazione, il presidente provinciale FIdC, Rodolfo Grassi, ha rilanciato l’idea del Sindacato del territorio, “l’organizzazione che deve essere il punto d’incontro della vocazione dei cacciatori ad essere operai della natura e nella natura” a quanti, dall’organizzazione del mondo del lavoro a quelli dell’agricoltura e della Società civile, hanno a cuore l’ambiente e la salute.
Grassi ha inoltre lanciato la proposta di un incontro a settembre di tutti i cacciatori, una sorta di “Stati generali della caccia” aperta anche a tutti i naturalisti ed agricoltori.
L’Assessore provinciale alla caccia di Milano, Luca Agnelli, è intervenuto sul tema della densità venatoria, e sulla possibilità dei cacciatori milanesi di essere ammessi negli ambiti che hanno un migliore rapporto di ettari per cacciatore.
L’Assessore, a margine dell’Assemblea, ha ribadito: ”Le nostre province sopportano un notevole consumo di suolo legato allo sviluppo urbanistico e delle infrastrutture, ma è un sacrificio di cui ci facciamo carico per l’intero sistema lombardo.
E’ un diritto potersi iscrivere in quegli ambiti che hanno maggiori disponibilità di spazio utile alla caccia, ma al contempo deve essere nostro dovere rispettare il territorio degli ambiti che ci ospitano, ambiti che negli anni hanno saputo gestire con attenzione sia l’ambiente che il prelievo.”
Provincia di Milano