Anzitutto, il presidente ha contestato la decisione del TAR, giudicata infondata in base alle memorie difensive degli avvocati difensori. Inoltre, ha anche chiesto alla Regione Sardegna (insieme ad altre associazioni venatorie presenti nel Comitato) di continuare a difendere il calendario venatorio isolano, impugnando l’ordinanza di pochi giorni fa dei giudici.
Inoltre, sarà chiesto alla stessa Regione di impugnare la sentenza: una impugnazione che non provenga dall’ente locale non verrebbe presa in adeguata considerazione dal Consiglio di Stato, come precisato dall’avvocato difensore. Questo vuol dire che la questione non è affatto giunta al termine. La stesura del calendario venatorio 2018-2019 sarà senza dubbio “infuocata”, si attende ora un riscontro da parte della Regione in merito alla difesa delle scelte relative alla stagione appena conclusa.