Come reso noto dalla Federcaccia, pochi giorni fa il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso della Regione Umbria contro la sospensione della caccia a cervidi e bovidi decisa dal TAR. I giudici avevano accolto le richieste del WWF e ora è arrivata una nuova mazzata per il mondo venatorio. L’associazione ha commentato la vicenda: “Come associazione venatoria non possiamo nascondere la nostra perplessità riguardo tale decisione, che di fatto legittima la sospensiva sancita dal Tar in attesa che lo stesso Tribunale amministrativo regionale si pronunci nel merito, il prossimo 9 dicembre.
Pertanto, il prelievo selettivo di cervidi e bovidi rimane vietato fino al prossimo 30 settembre. Il calendario venatorio vigente prevede poi uno stop fino al 6 gennaio 2019. Dal giorno successivo il prelievo di cervidi e bovidi dovrebbe riprendere per concludersi il 15 marzo. Come Federcaccia Umbra, in attesa di conoscere le motivazioni che hanno condotto il Consiglio di Stato a confermare la sospensiva del Tar, non possiamo far altro che constatare l’esistenza di criticità impugnabili da chi, come nel caso del ricorso 302, non è certo vicino al nostro mondo né alla ruralità. Sotto questo aspetto, ci siamo già attivati con la Regione per rimuovere tali criticità, onde consentire a tutti gli appassionati cacciatori di selezione di poter svolgere la loro disciplina venatoria a partire dal prossimo gennaio.
D’altro canto, il Consiglio di Stato ha spazzato via i dubbi residui – se mai ce ne fossero ancora stati – in merito a tutte le altre forme di caccia, che sono legittime sia nella forma sia nella sostanza. Domenica prossima, pertanto, i cacciatori umbri potranno dedicarsi alla seconda giornata di preapertura, in attesa dell’apertura generale del 16 e dell’apertura della caccia al cinghiale del 6 ottobre. La sospensiva, in estrema sintesi, riguarda solamente gli abbattimenti selettivi di cervidi e bovidi, e non il calendario venatorio nel suo insieme come insinuato, per settimane, dalla stessa associazione ricorrente, il Wwf. Ai nostri associati, ma in generale a tutti i cacciatori, raccomandiamo il rispetto delle regole e la massima collaborazione in caso di controlli, anche da parte dei volontari della suddetta associazione. Il cui personale, lo ricordiamo, è tenuto ad esibire il tesserino di riconoscimento completo di decreto prefettizio prima di eseguire qualsiasi attività. In bocca al lupo a tutti”.