Tra l’altro, anche L’Associazione Europea Cacce Tradizionali (AECT) ha sollecitato lo scorso mese di marzo la Commissione Europea per ottenere una applicazione flessibile delle direttive “Uccelli” e “Habitat”, valutando diversi tipi di esigenze. L’ANUU ha sottolineato quanto richiamato dalla Corte di Giustizia UE in una sentenza di qualche anno fa: nel testo si fa riferimento a un impiego misurato delle direttive, nello specifico in relazione alla cattura e alla cessione di uccelli selvatici anche al di fuori dei periodi di apertura della caccia per la detenzione dei volatili e il loro utilizzo come richiami vivi o nelle fiere.
I migratoristi hanno quindi chiesto una gestione corretta delle disposizioni in vigore, anche a livello regionale, per operare con saggezza sulle richieste del mondo venatorio alla vigilia di importanti scelte per l’Italia.