In merito alla notizia secondo cui il comitato organizzatore del referendum Sì aboliamo la caccia sarebbe riuscito a raccogliere le 500 mila firme necessarie alla presentazione dei quesiti referendari, le Associazioni, tramite la Cabina di Regia del Mondo Venatorio, intendono fare chiarezza. Una volta raccolte le firme, i quesiti referendari devono superare un doppio vaglio: dell’Ufficio centrale per il Referendum istituito presso la Corte di Cassazione, per l’esame della validità delle firme presentate, con la novità delle firme elettroniche e la modalità di raccolta e successivamente della Corte Costituzionale, per verificare il rispetto dei limiti costituzionali.
A tal riguardo la Cabina di Regia è pronta a mettere in campo tutte le competenze necessarie per acquisire, dopo il deposito delle firme, ogni utile supporto per la verifica della piena rispondenza della proposta di referendum alle previsioni normative e al dettato costituzionale. Le associazioni venatorie riconosciute e il CNCN, riuniti nella Cabina di regia venatoria, che hanno seguito da vicino l’attività dei promotori sin dall’inizio della presentazione dell’iniziativa, sono inoltre pronte a sviluppare una valida campagna a sostegno del NO qualora si arrivasse a indire concretamente il Referendum.
La Cabina coglie l’occasione, infine, per rimarcare il ruolo positivo che la caccia, attraverso le Associazioni, gli ATC, i CA, le Aziende Faunistiche e i cacciatori stessi, sta svolgendo a tutela del territorio, delle comunità locali e degli equilibri della natura, attraverso innumerevoli iniziative su tutto il territorio nazionale. Ricorda, inoltre, che l’esercizio venatorio costituisce, in primis per gli agricoltori e le pubbliche amministrazioni, un argine fondamentale e assolutamente insostituibile per prevenire danni alle colture, alle infrastrutture e concorre al controllo delle specie invasive, che rappresentano una minaccia per la biodiversità, gli habitat e gli stessi cittadini.
Il mondo venatorio, qualunque sia l’esito della raccolta firme di tale referendum, è aperto nelle sue Associazioni al dialogo costruttivo e a raccogliere le sollecitazioni alla gestione faunistica venatoria sostenibile per far conoscere lo spirito che lo anima e gli obiettivi che si prefigge: pertanto si attiverà con le Regioni, gli Enti Locali, le Associazioni ambientaliste – che già non hanno sostenuto il Referendum per l’abolizione della 157/92 legge cornice per la tutela della fauna selvatica – e agricole, forze politiche e sociali, rappresentanze sindacali, per un confronto che ponga come priorità assoluta, senza preconcetti e ideologie, la tutela del territorio e della biodiversità. Componenti della cabina di regia del mondo venatorio: Federazione Italiana della Caccia, Associazione Nazionale Libera Caccia, Enalcaccia, Arcicaccia, AnuuMigratoristi, Italcaccia, Ente Produttori Selvaggina, CNCN (Comitato Nazionale Caccia Natura).