Il mondo venatorio rappresentato dalle Associazioni Riconosciute (Federazione Italiana della Caccia, Associazione Nazionale Libera Caccia, Enalcaccia, Arcicaccia, ANUUMigratoristi, Italcaccia, Ente Produttori Selvaggina) e dal CNCN-Comitato Nazionale Caccia e Natura, dopo i primi contatti fra le diverse presidenze avuti nell’immediatezza della notizia della presentazione di un quesito referendario volto all’abrogazione totale della legge 11 febbraio 1992, n.157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, finalizzati a verificare la fondatezza e la rilevanza della proposta, è tornato a riunirsi sull’argomento per fare il punto della situazione.
Alla luce dei fatti attuali, trovandoci ancora in una fase iniziale di un iter che si prospetta, per i promotori della richiesta, lungo e non semplice da realizzare, i presidenti delle Associazioni aderenti alla Cabina sono stati concordi nel delineare, unitamente ad una vigile attenzione sul procedere della vicenda, una serie di iniziative da mettere in campo per intervenire al fine di contrastare questa ennesima insostenibile iniziativa e ogni futura presa di posizione similare da parte di ambienti contrari alla caccia. A rafforzare questa posizione il fatto che i promotori siano gli appartenenti a una semisconosciuta sigla locale e soprattutto che altre associazioni animaliste piccole e grandi si siano pubblicamente dissociate dalla loro proposta, senza contare la distanza della stragrande parte del mondo ambientalista dal tema presentato in modo inopportuno.
Lungi da posizioni attendiste o improntate a una sottovalutazione del quadro generale e delle reali finalità sottese a tale operazione, nella riunione – svoltasi come di consueto in uno spirito di fattiva collaborazione – si è rafforzata da parte dei componenti la convinta adesione a quel modello condiviso di risposta alle sfide presenti e future poste al mondo venatorio al quale l’operato della Cabina si è sempre ispirato: un progetto strutturato dal punto di vista legale, della interlocuzione istituzionale e della comunicazione. Sempre nell’interesse comune di rispondere in modo coordinato ed efficace alle minacce continuamente poste al mondo venatorio, la Cabina di Regia Nazionale invita i cacciatori a non cadere nelle provocazioni che giungono non solo dagli ambienti a noi avversi ma, quel che è ancor più grave, da parte di coloro che antepongono i singoli interessi – associativi, partitici, personali – al bene del settore e al futuro della passione che ci accomuna.