Istanze di rinnovo
Come approvato nella Delibera riguardante i CAV 2023, è previsto che, dalla data del 31 marzo, non sarà più possibile presentare le istanze per il rinnovo degli appostamenti fissi e per l’iscrizione agli esami per la caccia di selezione in modalità cartacea ma soltanto in modalità digitale con portale RT Caccia. Questa innovazione non ci trova di per sé contrari, il progresso e la digitalizzazione non possono essere fermati. Ci facciamo però portavoce della parte più anziana della popolazione dei cacciatori, quella che non è in grado di svolgere in maniera autonoma questo processo.
Modalità digitale
Non ci sembra giusto costringere una persona, altrimenti autonoma, a ricorrere all’aiuto di qualcuno per svolgere in maniera digitale un’operazione che compie da anni e che compirà, purtroppo, per pochi anni ancora. Oltretutto, un altro problema di non poco conto lo rileviamo nel costringere le persone a raggiungere le sedi CAV o le sezioni più grandi e attrezzate, con le dotazioni richieste anche ai CAV, dalle località più periferiche, quando prima le domande potevano essere inviate per Pec utilizzando un semplice smartphone.
Disagi da evitare
Per questo, pur non volendo in alcun modo contrastare il processo di transizione digitale, che anzi auspichiamo coinvolga tutti i tipi di domande, chiediamo che comunque venga mantenuta anche l’opzione cartacea, per non creare disagi insostenibili a chi, per età o per lontananza geografica, trovi difficile compilare le domande in formato digitale o attraversare un’intera provincia per raggiungere la sede CAV. Per aiutare una più agevole transizione al nuovo sistema, pur insistendo a chiedere il mantenimento dell’opzione cartacea, chiediamo di poter accedere direttamente, come operatori CAV, al database dei cacciatori anche in modalità FrontOffice, in modo da compilare in loro vece le domande ed eliminare quel gap che purtroppo la tecnologia pone di fronte a chi non è abitato ad usufruirne con continuità (Le Associazioni Componenti la Cabina di Regia della Toscana: Arcicaccia, Enalcaccia, Italcaccia e Liberacaccia della Toscana).