La consegna dei diplomi
Oggi, presso l’aula Magna Silvio Trentin dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha avuto luogo la proclamazione con consegna dei diplomi per il master di primo livello in amministrazione e gestione della fauna selvatica. Come ogni anno, un cospicuo numero di professionisti e dirigenti che collaborano e lavorano per Federcaccia e per i cacciatori, hanno partecipato al percorso formativo, approfondendo differenti temi inerenti al settore della gestione faunistico venatoria.
I nomi dei partecipanti
All’edizione appena conclusa hanno partecipato: il dott. Simone Capriotti, collaboratore di Federcaccia Toscana-UCT e dell’ufficio studi e ricerche di Federcaccia Nazionale, con una tesina sul ruolo del cacciatore nella conservazione della biodiversità; la dott.ssa Antonella Labate consulente dell’ufficio studi e ricerche agriambientali e responsabile dell’ufficio faunistico di Federcaccia Lombardia, che ha presentato i risultati del progetto sulla gestione faunistico venatoria della lepre nel comparto planiziale, di Federcaccia Lombardia; la dott.ssa Valentina Morsiani, responsabile dell’ufficio “Formazione” di Federcaccia Modena e Bologna, con un elaborato sul recupero degli ungulati feriti, come gestione consapevole, portando la realtà di Modena come modello possibile; il Dott. Francesco Orlando, presidente provinciale di Federcaccia Messina che ha approfondito il comportamento spaziale della beccaccia, mediante uno studio di telemetria satellitare ed il dott. Ermes Paganelli, consigliere provinciale di Federcaccia Forlì-Cesena, che ha raccolto i dati di letteratura scientifica sull’areale storico della pernice rossa in Appennino settentrionale.
La difesa della natura
Ancora una volta Federcaccia dimostra di poter contare su professionisti e dirigenti che si mettono in gioco e implementano costantemente la loro conoscenza in difesa della natura, della biodiversità e della nostra passione, con sguardo rivolto al futuro (fonte: FIDC).